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Fisco: Rottura tra Lega e Forza Italia
La coalizione di governo è scossa da nuove tensioni, con Lega e Forza Italia in aperto contrasto sulle politiche fiscali. Dopo che la Lega ha ribadito la priorità della rottamazione delle cartelle esattoriali, ha anche definito “mancette” altre misure, con un chiaro riferimento al taglio dell’Irpef, cavallo di battaglia di Forza Italia. Secondo i calcoli della Lega, il taglio dell’Irpef si tradurrebbe in un beneficio di soli 36 euro al mese per 1,7 milioni di cittadini, un’inezia che non aiuterebbe concretamente il “ceto medio”.
La reazione di Forza Italia non si è fatta attendere. Antonio Tajani ha ribadito la necessità di ridurre la seconda aliquota Irpef per evitare che il ceto medio scivoli nella povertà. Tajani ha suggerito di utilizzare le risorse derivanti dal concordato fiscale e dal ravvedimento operoso, pur non opponendosi alla rottamazione delle cartelle, a condizione che si trovino le risorse necessarie.
Fratelli d’Italia Osserva, il Nodo delle Risorse
Fratelli d’Italia, per il momento, non commenta pubblicamente il duello tra gli alleati, ma in ambienti vicini al partito di Giorgia Meloni si percepisce una certa irritazione per le continue uscite della Lega, considerate una strategia per mantenere centralità nel dibattito politico. La questione delle risorse disponibili è cruciale e potrebbe costringere a una scelta tra le due misure. Forza Italia ricorda che, durante la manovra finanziaria, era stato preso un impegno preciso sul taglio dell’Irpef.
Paolo Barelli, capogruppo di Forza Italia alla Camera, ha sottolineato che il taglio dell’Irpef rimane un punto fermo, un impegno preso dal governo durante la legge di bilancio, con la premier Meloni che aveva rinviato il provvedimento all’esito del concordato fiscale. Claudio Borghi, esponente di spicco della Lega, ha replicato che la misura voluta da Forza Italia si tradurrebbe in un beneficio di soli 36 euro per i contribuenti con redditi superiori a 50mila euro, una questione meno urgente rispetto alla necessità di liberare i cittadini dall’incubo di rate impagabili.
Giustizia: un Altro Terreno di Scontro
Oltre al fisco, un altro fronte di potenziale scontro è quello della giustizia. In Parlamento, riprenderà l’esame della separazione delle carriere e del ddl sicurezza, due provvedimenti cari rispettivamente a Forza Italia e alla Lega. Entrambi i partiti vorrebbero una blindatura dei provvedimenti, ma Fratelli d’Italia frena, subordinando la decisione all’andamento del dibattito parlamentare.
La situazione è fluida e le prossime settimane saranno decisive per capire se la maggioranza riuscirà a trovare un punto di equilibrio o se le tensioni interne rischieranno di compromettere la stabilità del governo.
Riflessioni sulla Stabilità del Governo
Le recenti divergenze tra Lega e Forza Italia su temi cruciali come il fisco e la giustizia sollevano interrogativi sulla coesione e la stabilità del governo. La priorità dovrebbe essere il dialogo costruttivo e la ricerca di soluzioni condivise, evitando polemiche che rischiano di minare la fiducia dei cittadini e l’efficacia dell’azione di governo. Un approccio più collaborativo e orientato al bene comune è essenziale per affrontare le sfide del Paese e garantire un futuro di prosperità e crescita.