Inflazione persistente nell’Eurozona
La presidente della Banca Centrale Europea (BCE), Christine Lagarde, ha espresso preoccupazione per la persistente inflazione nell’area euro, avvertendo che rimarrà probabilmente al di sopra dell’obiettivo del 2% fino a gran parte del prossimo anno.
In un discorso pronunciato durante un evento economico, Lagarde ha sottolineato che, nonostante i progressi degli ultimi trimestri, persistono forti pressioni interne sui prezzi, in particolare a causa della crescita delle retribuzioni.
Previsioni più caute rispetto ad aprile
Questa previsione è più cauta rispetto alle dichiarazioni di Lagarde durante la conferenza stampa di aprile, quando aveva indicato che l’inflazione avrebbe visto delle “fluttuazioni attorno ai livelli attuali, prima di scendere al nostro obiettivo (del 2%, ndr) a metà 2025”.
La nuova valutazione di Lagarde suggerisce che la BCE potrebbe essere più cauta nel ridurre i tassi di interesse, anche se l’inflazione inizia a diminuire.
Sfide per la BCE
La persistente inflazione rappresenta una sfida significativa per la BCE. L’istituzione deve trovare un delicato equilibrio tra il contenimento dell’inflazione e il sostegno alla crescita economica. Le decisioni future della BCE dipenderanno dall’evoluzione dell’inflazione e da altri fattori economici, come la crescita del PIL e la situazione del mercato del lavoro.