Il panettiere poeta di Bari
Raffaele De Pasquale, panettiere del rione Poggiofranco di Bari, sta usando la poesia per incoraggiare i suoi clienti a votare nelle prossime elezioni del 8 e 9 giugno. Ogni giorno, De Pasquale consegna ai suoi clienti una poesia di Trilussa, Nummeri, con un messaggio chiaro: ‘far sentire la propria voce è un diritto e un dovere civico fondamentale per il nostro futuro’.
Il messaggio di Trilussa
La poesia di Trilussa, scelta da De Pasquale, parla con sarcasmo dell’importanza dei numeri e del peso che possono avere anche in politica. Il poeta romano scrive: “‘Conterò poco, è vero’. Disse l’Uno ar Zero. ‘Ma tu che vali? Gnente, propio gnente. Sia ne l’azzione come ner penziero, rimani un coso vòto e inconcrudente. Io, invece, si me metto a capofila de cinque zeri tali e quali a te, lo sai quanto divento? Centomila. E’ questione de nummeri. A un dipresso è quello che succede ar dittatore, che cresce de potenza e de valore, più sò li zeri che je vanno appresso'”.
L’importanza del voto
De Pasquale, ispirato da Trilussa, vuole sottolineare l’importanza del voto attivo e responsabile. “Come scriveva il filosofo Blaise Pascal: quando traballa la fede, l’esercizio scrupoloso dei riti aiuta a ritrovarla”, afferma il panettiere. Il suo messaggio è chiaro: l’astensionismo è un’abdicazione al proprio diritto e dovere civico. Ogni voto conta, e la partecipazione è fondamentale per il futuro della città.
Un’iniziativa originale
L’iniziativa di De Pasquale è un esempio originale di come la cultura possa essere utilizzata per promuovere la partecipazione politica. La poesia di Trilussa, con il suo sarcasmo e la sua arguzia, offre un’interpretazione divertente e profonda del peso del voto. De Pasquale, con la sua passione per la poesia e il suo impegno civico, sta dimostrando che anche un panettiere può essere un’ispirazione per la comunità.
L’impegno civico e la cultura
L’iniziativa di Raffaele De Pasquale è un esempio di come la cultura possa essere un potente strumento per promuovere l’impegno civico. La scelta di Trilussa, con la sua ironia e la sua capacità di toccare temi sociali, è azzeccata. La poesia, come strumento di riflessione e di dialogo, può contribuire a stimolare la partecipazione politica e a far crescere la consapevolezza dei cittadini. In un’epoca in cui la politica è spesso percepita come distante e disilludente, è importante ricordare il valore della partecipazione attiva e il ruolo fondamentale che ogni cittadino può avere nel plasmare il futuro della propria comunità.