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Aumenti generalizzati per benzina e diesel
Secondo gli ultimi dati comunicati dai gestori all’Osservaprezzi del Mimit e elaborati da Quotidiano Energia, si registra un aumento dei prezzi medi praticati alla pompa per benzina e diesel. La rilevazione, aggiornata alle ore 8 del 12 febbraio, evidenzia un trend in crescita rispetto ai valori registrati il 10 febbraio.
Nello specifico, il prezzo medio nazionale praticato della benzina in modalità self-service si attesta a 1,828 euro al litro, in aumento rispetto a 1,824 euro al litro del 10 febbraio. Le compagnie petrolifere praticano prezzi compresi tra 1,818 e 1,848 euro al litro, mentre le pompe bianche (no logo) offrono un prezzo medio di 1,814 euro al litro.
Anche il diesel registra un incremento, con un prezzo medio praticato in modalità self-service di 1,734 euro al litro, rispetto a 1,730 euro al litro del 10 febbraio. I prezzi dei diversi marchi oscillano tra 1,725 e 1,754 euro al litro, mentre le no logo si attestano a 1,721 euro al litro.
Differenze tra self-service e servito
Come di consueto, si riscontrano differenze significative tra i prezzi praticati in modalità self-service e servito. Per la benzina, il prezzo medio praticato in modalità servito è di 1,968 euro al litro (1,966 euro al litro il 10 febbraio), con prezzi che variano tra 1,918 e 2,051 euro al litro per gli impianti con marchio e 1,870 euro al litro per le no logo.
Per il diesel, la media del servito è di 1,874 euro al litro (1,873 euro al litro il 10 febbraio), con prezzi compresi tra 1,825 e 1,958 euro al litro per le compagnie e 1,777 euro al litro per le no logo.
GPL e metano auto
Per quanto riguarda gli altri carburanti, i prezzi medi praticati del GPL si collocano tra 0,745 e 0,765 euro al litro (no logo 0,734). Infine, i prezzi medi del metano auto variano da 1,509 a 1,592 euro al kg (no logo 1,542).
Fattori che influenzano i prezzi
Diversi fattori possono influenzare i prezzi dei carburanti alla pompa, tra cui le quotazioni internazionali del petrolio greggio, il tasso di cambio euro/dollaro, le politiche fiscali (come le accise) e le strategie commerciali delle compagnie petrolifere. Variazioni anche minime di questi elementi possono tradursi in oscillazioni dei prezzi al dettaglio.
Impatto sui consumatori e prospettive future
L’aumento dei prezzi dei carburanti rappresenta un onere aggiuntivo per i consumatori, in particolare per coloro che utilizzano l’auto quotidianamente per lavoro o per necessità. È importante monitorare l’evoluzione dei prezzi e valutare alternative di mobilità più sostenibili, come il trasporto pubblico o l’utilizzo di veicoli a basso consumo o elettrici. Le fluttuazioni dei prezzi dei carburanti sono influenzate da dinamiche complesse e globali, pertanto è difficile prevedere con certezza l’andamento futuro. Tuttavia, è auspicabile che le autorità competenti adottino misure per mitigare l’impatto dei rincari sui cittadini e promuovere una transizione energetica equa e sostenibile.