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Aggressione all’Edicola: Paura e Denuncia
Una tranquilla mattina di lavoro si è trasformata in un incubo per un’edicolante di Napoli, quando un cliente, in preda alla rabbia per non aver trovato le carte Pokemon, l’ha minacciata con una spranga di ferro. L’episodio, avvenuto venerdì scorso, ha scosso la comunità e riacceso i riflettori sul fenomeno della speculazione legata alle carte da collezione.
“Poco dopo le 7 di mattina, mentre aprivo l’edicola, ho visto quell’uomo avvicinarsi”, racconta la vittima, che preferisce rimanere anonima. “Anche se avevo fatto caso alla spranga che aveva tra le mani, non avrei mai immaginato la sua reazione. Sono rimasta paralizzata dalla paura, ma fortunatamente sono stata soccorsa da altri clienti e dai gestori di un vicino bar, che hanno messo in fuga l’aggressore”.
La Denuncia del Sindacato e la Questione della Distribuzione
L’episodio è stato immediatamente denunciato dal sindacato degli edicolanti, che ha espresso ferma condanna per l’accaduto. Aldo Esposito, coordinatore regionale Sinagi Campania, ha sottolineato come “nessun lavoratore debba subire intimidazioni o violenze nello svolgimento della propria attività”.
Il sindacato ha inoltre puntato il dito contro la cattiva distribuzione delle carte Pokemon, in particolare delle “Pokemon Evoluzioni Prismatiche”, lamentando forniture insufficienti e mancata evasione degli ordini. Questa situazione, secondo Esposito, “non solo penalizza economicamente le edicole, ma genera malcontento tra i clienti, con il rischio di degenerare in situazioni pericolose e intollerabili”.
Tra Passione e Speculazione: il Lato Oscuro delle Carte Pokemon
L’edicolante aggredita, la cui famiglia gestisce l’attività da tre generazioni, ha espresso il suo disappunto per la piega che ha preso il fenomeno Pokemon. “Se da un lato attira sane e legittime passioni dei collezionisti bambini ed adulti, dall’altro accende anche le mire di speculatori che, con attività capillari di accaparramento, alterano il mercato trasformando un gioco in una ossessione che può degenerare in violenza”.
La donna ha inoltre rivelato di non aver denunciato l’aggressore per non destare ulteriori preoccupazioni alla sua famiglia. Ha poi aggiunto: “Ogni scatola di carte venduta mi fa guadagnare 10 euro, niente rispetto a quello che gli speculatori riescono a guadagnare con la vendita online. Nonostante questo, continuo a ricordare con nostalgia i pochi centesimi guadagnati per vendere la copia di un giornale”.
Riflessioni sulla Violenza e la Speculazione
Questo incidente evidenzia un problema crescente: la speculazione su beni da collezione che alimenta comportamenti violenti e irrazionali. È fondamentale che le autorità competenti e le aziende distributrici intervengano per regolamentare il mercato e garantire una distribuzione equa dei prodotti, tutelando al contempo la sicurezza dei lavoratori e dei consumatori.