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Un viaggio nella memoria: la partenza da Trieste
Il Treno del Ricordo è ripartito oggi da Trieste, città simbolo della storia giuliano-dalmata, alla presenza del Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, e del Ministro della Giustizia, Carlo Nordio. L’iniziativa, come ha sottolineato Fedriga, rappresenta un passo fondamentale per “raccontare i drammi di questa terra” e “contrastare l’oblio del ricordo, della storia e delle sofferenze” che hanno segnato la persecuzione di cittadini italiani innocenti, costretti all’esilio o, in alcuni casi, alla morte. Il Treno del Ricordo si propone come uno strumento per mantenere viva la memoria di questi eventi e trasformarla in una storia condivisa del Paese.
Un percorso attraverso sette città, con destinazione Fertilia
Il convoglio attraverserà sette città italiane, toccando luoghi significativi per la storia dell’esodo giuliano-dalmata. La cerimonia di chiusura si terrà a Fertilia, una frazione di Alghero, in Sardegna, che nel 1948 accolse gli esuli partiti da Chioggia a bordo di 13 pescherecci. Fertilia rappresenta un simbolo di accoglienza e di rinascita per le comunità esuli, un luogo dove hanno potuto ricostruire le proprie vite e preservare la propria identità culturale.
Il ricordo del Sindaco Dipiazza: l’emozione di Fertilia
Il Sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, ha ricordato con emozione la sua visita a Fertilia, sottolineando il legame profondo tra la storia della città sarda e quella delle terre giuliano-dalmate. La testimonianza di Dipiazza evidenzia come la memoria dell’esodo sia ancora viva e sentita nelle comunità locali, e come iniziative come il Treno del Ricordo siano fondamentali per tramandare questa memoria alle nuove generazioni.
L’esodo giuliano-dalmata: un dramma dimenticato
L’esodo giuliano-dalmata è una pagina dolorosa della storia italiana, spesso dimenticata o sottovalutata. Tra il 1943 e il 1960, decine di migliaia di italiani furono costretti ad abbandonare le loro case in Istria, Fiume e Dalmazia, a seguito delle persecuzioni e delle violenze perpetrate dal regime comunista jugoslavo. Molti di loro trovarono rifugio in diverse regioni italiane, dove dovettero affrontare difficoltà e pregiudizi. Il Treno del Ricordo si propone di riportare alla luce questa storia, di onorare la memoria delle vittime e di promuovere la conoscenza e la comprensione di un evento che ha segnato profondamente la storia del nostro Paese.
Un monito per il futuro
Il Treno del Ricordo rappresenta un’iniziativa lodevole per preservare la memoria di un evento tragico e spesso dimenticato della storia italiana. È fondamentale che la memoria dell’esodo giuliano-dalmata sia tramandata alle nuove generazioni, affinché non si ripetano gli errori del passato e si promuova una cultura del rispetto e della tolleranza verso le minoranze e le diversità culturali. Il viaggio del Treno del Ricordo è un monito per il futuro, un invito a non dimenticare le sofferenze del passato e a costruire un futuro di pace e di convivenza civile.