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Aggressione Durante il Trasferimento
Un detenuto straniero, già noto per comportamenti problematici all’interno del carcere di Cagliari-Uta, ha scatenato il caos durante le operazioni di trasferimento verso un’altra struttura penitenziaria. L’incidente è avvenuto nelle prime ore del mattino, intorno alle 4:30, quando il detenuto, in procinto di essere trasferito, ha iniziato a inveire contro il personale medico e sanitario presente. Le minacce verbali sono rapidamente escalate in tentativi di aggressione fisica, rendendo necessario l’intervento degli agenti della Polizia Penitenziaria.
Violenza Contro gli Agenti e Conseguenze Fisiche
Gli agenti della Polizia Penitenziaria sono intervenuti prontamente per contenere la furia del detenuto. Tuttavia, durante la colluttazione, alcuni poliziotti hanno riportato lesioni significative. Come riportato da Luca Fais, segretario per la Sardegna del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria (SAPPe), un agente ha subito la frattura di alcune costole, con una prognosi di 21 giorni. Altri due agenti hanno riportato contusioni che hanno richiesto tre giorni di cure mediche. L’episodio evidenzia le difficoltà e i rischi che il personale penitenziario affronta quotidianamente.
Denuncia del SAPPe e Richiesta di Intervento
Il SAPPe ha espresso forte preoccupazione per la situazione all’interno del carcere di Cagliari-Uta, sottolineando come la presenza di detenuti difficili da gestire contribuisca a destabilizzare l’ordine e la sicurezza dell’istituto. Luca Fais ha auspicato un intervento deciso da parte del Provveditore, Domenico Giuseppe Arena, affinché vengano adottate misure concrete per affrontare le criticità presenti. Il sindacato ha evidenziato come la struttura cagliaritana sia tra le più problematiche della Sardegna.
La Situazione Critica nelle Carceri Italiane
Donato Capece, segretario generale del SAPPe, ha commentato l’accaduto, sottolineando come episodi di violenza e disordini nelle carceri italiane siano diventati quasi all’ordine del giorno. Capece ha denunciato una situazione insostenibile, definendola uno “stillicidio continuo e quotidiano”. La sua dichiarazione mette in luce una problematica più ampia, riguardante la gestione delle carceri e la necessità di interventi urgenti per garantire la sicurezza sia dei detenuti che del personale penitenziario.
Riflessioni sulla Sicurezza Carceraria
L’aggressione nel carcere di Cagliari-Uta solleva interrogativi urgenti sulla sicurezza e la gestione delle strutture penitenziarie. È fondamentale che le autorità competenti intervengano con misure concrete per proteggere il personale e garantire un ambiente più stabile e sicuro. La presenza di detenuti con problemi di gestione richiede strategie mirate e risorse adeguate per prevenire ulteriori episodi di violenza e disordini.