Un Finale Barocco per la Trilogia di Emma Dante
Il Teatro Metastasio di Prato si prepara ad accogliere ‘Re Chicchinella’, l’ultimo capitolo della trilogia firmata da Emma Dante e dedicata alle fiabe di Giambattista Basile, tratte da ‘Lo cunto de li cunti’. Dopo il successo di ‘Pupo di zucchero’ e ‘La scortecata’, questo nuovo spettacolo promette di chiudere in bellezza il ciclo, portando in scena una favola intensa e ricca di sfumature.
La Trama Grottesca e Poetica di ‘Re Chicchinella’
In scena dal 13 al 16 febbraio, ‘Re Chicchinella’ narra la storia di un re che, in preda a un bisogno corporale, utilizza una gallina creduta morta per pulirsi. L’animale, tutt’altro che defunto, si rivela essere una creatura magica che si insedia nelle viscere del re, nutrendosi di ciò che egli mangia e producendo uova d’oro. Questa situazione paradossale e grottesca porta il sovrano a desiderare la morte, incontrando però l’opposizione della corte, interessata unicamente al profitto derivante dalle uova d’oro.
Un’Esplorazione dell’Animo Umano tra Comicità e Tragedia
Emma Dante definisce ‘Re Chicchinella’ come la storia di un sovrano malato, solo e senza speranze, circondato da una famiglia anaffettiva e interessata solo al guadagno. La favola, intrisa di elementi grotteschi, comici e tragici, si propone di esplorare la profondità dell’animo umano, svelando le dinamiche complesse che si celano dietro l’apparenza del potere e della ricchezza. La figura del re e della gallina, indissolubilmente legati, diventano metafora di una condizione umana fragile e vulnerabile.
Sorsi di Teatro: un Approfondimento Pre-Spettacolo
Giovedì 13 febbraio, prima della rappresentazione, il foyer del Teatro Metastasio ospiterà un incontro del ciclo ‘Sorsi di Teatro’, a cura di Luisa Bosi. Un’occasione per approfondire i temi e le suggestioni dello spettacolo, preparandosi ad accogliere la magia e la poesia di ‘Re Chicchinella’.
Riflessioni su una Favola Senza Tempo
L’opera di Emma Dante, attraverso la rilettura delle fiabe di Basile, ci offre uno sguardo acuto e spietato sulla natura umana. ‘Re Chicchinella’, con la sua trama paradossale e il suo linguaggio barocco, ci invita a riflettere sulla solitudine, l’avidità e la ricerca di un significato nella vita, anche quando essa sembra essere ridotta a una mera fonte di profitto.