Un debutto newyorkese per un sogno globale
Antonio Grimaldi ha illuminato la New York Fashion Week con la sua prima collezione di prêt-à-porter, segnando un punto di svolta nella sua carriera. Fino all’11 febbraio, la città americana è stata il palcoscenico di questo importante debutto, che proietta lo stilista campano verso nuovi orizzonti nel mondo della moda.
La genesi di una collezione desiderata
“Questa collezione è per me una nuova, entusiasmante sfida”, ha dichiarato Grimaldi, sottolineando come la decisione di lanciare una linea prêt-à-porter sia nata dalle richieste delle sue clienti. Desideravano abiti accessibili senza i tempi e le procedure dell’alta moda. L’obiettivo è chiaro: posizionarsi nei department store del lusso a livello globale, mantenendo l’eccellenza e l’autenticità del Made in Italy.
Tra sogno romantico e ambizione commerciale
Grimaldi, pur rimanendo legato al rapporto diretto e personale con le clienti dell’alta moda, coltiva un sogno romantico: “imbattermi in una donna vestita con una mia creazione, senza averla mai incontrata prima”. La collezione prêt-à-porter rappresenta la realizzazione di questo desiderio, un passo verso una maggiore diffusione del suo stile in tutto il mondo.
27 look di eleganza e raffinatezza
La collezione Autunno/Inverno 2025-26 si compone di 27 look, che spaziano tra cocktail dress ed evening dress. Ogni creazione riflette gli stilemi distintivi della maison, con tagli impeccabili e dettagli preziosi, arricchiti questa volta da decori di piume. Un omaggio alla femminilità e all’eleganza senza tempo.
Made in Italy: un valore imprescindibile
La collezione è interamente realizzata in Italia, a garanzia di qualità e artigianalità. Grimaldi ha sempre fatto del Made in Italy un punto di forza, un valore che intende preservare anche nella sua avventura nel prêt-à-porter.
Un passo strategico per un futuro di successo
La scelta di Antonio Grimaldi di debuttare nel prêt-à-porter rappresenta una mossa strategica per ampliare il suo raggio d’azione e raggiungere un pubblico più vasto. La combinazione tra l’alta moda su misura e la linea ready-to-wear potrebbe rivelarsi vincente, consentendo allo stilista di consolidare la sua presenza nel panorama fashion internazionale, senza rinunciare all’eleganza e alla qualità che lo contraddistinguono.