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Un ritorno al Teatro alla Scala
Dopo un’assenza di 12 anni, Barbara Berlusconi si prepara a fare il suo ritorno al Teatro alla Scala di Milano, non più come spettatrice, ma come membro influente del consiglio di amministrazione. La sua nomina, indicata dalla Regione Lombardia, segna una nuova fase nel suo percorso, che la vede passare dai palchi alla sala del potere decisionale del prestigioso teatro.
Un ruolo strategico tra arte e gestione
La scelta di Barbara Berlusconi per il consiglio di amministrazione non è casuale. Oltre alla sua passione per l’arte e la musica, dimostrata dalla sua partecipazione come socia della Cardi Gallery, la manager porta con sé una solida esperienza gestionale, maturata come amministratrice delegata del Milan e in Fininvest. Il governatore Attilio Fontana ha sottolineato l’importanza di figure con capacità manageriali all’interno della Scala, evidenziando come Barbara Berlusconi incarni perfettamente questo profilo.
Implicazioni politiche e reazioni
La nomina di Barbara Berlusconi al Teatro alla Scala non è solo una questione culturale, ma anche politica. Dopo i suoi recenti interventi pubblici in tema di giustizia, si vocifera di una sua possibile discesa in campo ufficiale. La sua presenza nel consiglio di amministrazione della Scala, un’istituzione di grande importanza politica, potrebbe essere un segnale in questa direzione. La soddisfazione espressa da esponenti di Forza Italia, come Alessandro Sorte, Stefano Benigni, Maurizio Gasparri e Licia Ronzulli, conferma l’importanza politica di questa nomina.
Il nuovo consiglio di amministrazione: equilibri e aspettative
La seduta di insediamento del nuovo consiglio di amministrazione è prevista per il 17 febbraio. Oltre a Barbara Berlusconi, si attendono le nomine dei due componenti del governo, che dovrebbero rappresentare figure vicine alla Lega e a Fratelli d’Italia. La composizione del consiglio vede la riconferma di figure chiave come il sindaco di Milano Giuseppe Sala (presidente), Claudio De Scalzi (Eni) e Giacomo Campora (Allianz). Giovanni Bazoli (Fondazione Cariplo) dovrebbe rimanere, mentre Diana Bracco è attesa come nuovo ingresso per la Camera di Commercio.
Un ponte tra cultura, gestione e politica
La nomina di Barbara Berlusconi al consiglio di amministrazione del Teatro alla Scala rappresenta un interessante punto di incontro tra cultura, gestione e politica. La sua esperienza manageriale e la sua passione per l’arte potrebbero portare una nuova visione e un contributo significativo al futuro del teatro. Resta da vedere come si inserirà nel nuovo ruolo e quali saranno le sue priorità per la Scala.