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Diagnosi e tempi di recupero per Maldini
Gli esami strumentali a cui si è sottoposto oggi Daniel Maldini hanno confermato la lesione muscolo-fasciale di primo grado dell’adduttore lungo sinistro. Questo infortunio costringerà il giovane attaccante a uno stop di circa tre settimane, privando l’Atalanta di una pedina importante per il reparto offensivo.
L’infortunio durante la rifinitura
Maldini aveva avvertito dolore venerdì pomeriggio, durante la rifinitura alla vigilia della partita contro il Verona. Un problema fisico che lo ha costretto a saltare la trasferta e che, purtroppo, si è rivelato più serio del previsto.
Emergenza in attacco per l’Atalanta
L’infortunio di Maldini aggrava ulteriormente la situazione in attacco per l’Atalanta. Gianluca Scamacca è fuori per il resto della stagione, dopo un infortunio subito contro il Torino, e Ademola Lookman è ancora alle prese con problemi fisici. La sua presenza contro il Bruges, mercoledì in Champions League, è fortemente in dubbio.
Le opzioni di Gasperini
Gasperini dovrà quindi fare di necessità virtù e trovare soluzioni alternative per il reparto offensivo. Con Scamacca fuori, Maldini infortunato e Lookman in forse, le opzioni a disposizione del tecnico nerazzurro si riducono drasticamente. Sarà fondamentale valutare attentamente le condizioni fisiche dei giocatori rimasti e trovare la giusta formula per affrontare le prossime sfide.
Un momento delicato per l’Atalanta
L’infortunio di Maldini arriva in un momento cruciale della stagione, con l’Atalanta impegnata sia in campionato che in Champions League. La speranza è che Lookman possa recuperare in tempo per la partita contro il Bruges, ma la situazione resta comunque preoccupante. Gasperini dovrà fare appello a tutte le sue risorse per superare questo periodo di difficoltà e mantenere alta la competitività della squadra.