
I venti di Marte: una sorpresa inaspettata
I modelli teorici avevano previsto che i venti su Marte, a causa della sua atmosfera rarefatta, raggiungessero una velocità massima di circa 15 metri al secondo. Tuttavia, i dati raccolti da Ingenuity, il drone-elicottero della NASA ora inattivo a causa di un danno all’elica, hanno smentito queste previsioni. Le misurazioni effettuate durante i suoi 72 voli hanno rivelato venti che raggiungono i 25 metri al secondo, un valore significativamente superiore alle aspettative.
La metodologia di misurazione
Lo studio, pubblicato su The Planetary Society Journal e guidato dall’Università Statale americana di Boise, ha utilizzato un metodo ingegnoso per calcolare la velocità dei venti. I droni in volo stazionario stabile devono inclinarsi nella direzione del vento per compensare la deriva. L’inclinazione è direttamente proporzionale alla forza del vento. Grazie ai sensori di bordo che rilevano l’inclinazione, i ricercatori hanno potuto misurare l’intensità dei venti con grande precisione a diverse altitudini, tra i 3 e i 24 metri.
Implicazioni per le future missioni
La scoperta di venti più forti su Marte ha importanti implicazioni per le future missioni esplorative. In particolare, i tecnici e i ricercatori sperano di replicare il successo di Ingenuity con Dragonfly, un drone destinato a volare su Titano, la più grande luna di Saturno. Dragonfly studierà la chimica e l’abitabilità di Titano. La missione, il cui lancio è previsto per il 2026 e l’arrivo nel 2034, avrà un vantaggio significativo rispetto a Ingenuity: il volo su Titano è più facile grazie alla bassa gravità, ai venti deboli e all’atmosfera densa.
L’atmosfera di Titano: un ambiente favorevole al volo
L’atmosfera di Titano, composta principalmente da azoto e metano, è circa il 50% più densa di quella terrestre e la gravità è circa un settimo di quella terrestre. Queste condizioni rendono il volo aereo molto più agevole rispetto a Marte e persino alla Terra. I venti deboli contribuiscono ulteriormente a semplificare la navigazione per Dragonfly.
Un passo avanti nella comprensione dei pianeti
La scoperta dei venti marziani più forti del previsto sottolinea l’importanza dell’esplorazione diretta per convalidare e perfezionare i modelli teorici. Questa conoscenza non solo migliora la nostra comprensione della dinamica atmosferica di Marte, ma fornisce anche preziose informazioni per la progettazione e l’esecuzione di future missioni su altri corpi celesti, come Titano. Il successo di Ingenuity dimostra il potenziale dei droni come strumenti di esplorazione planetaria.