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Ristrutturazione del Psuv e nomina di Diosdado Cabello
Il presidente venezuelano, Nicolás Maduro, ha annunciato una significativa ristrutturazione del Partito socialista unito del Venezuela (Psuv), con l’obiettivo di dare maggiore efficacia alla cosiddetta “nuova rivoluzione sociale”. Al centro di questa trasformazione si trova la nomina di Diosdado Cabello, attuale ministro degli Interni, alla carica di segretario generale del partito. Questa mossa strategica mira a rafforzare il controllo del partito sulle strutture statali e a estendere la sua influenza in tutti gli ambiti della vita politica nazionale.
Il ruolo chiave di Cabello e il controllo sulla sicurezza
Diosdado Cabello, oltre a ricoprire la carica di segretario generale del Psuv, mantiene il suo ruolo di ministro degli Interni. Questa doppia carica gli conferisce un controllo significativo sugli apparati di sicurezza civile, sulla polizia e sul sistema sociale del Paese. In precedenza, Cabello aveva ricoperto la carica di primo vicepresidente del partito, ma la sua nuova posizione lo pone al vertice dell’organizzazione, con un potere decisionale ancora maggiore.
Le dichiarazioni di Maduro e gli obiettivi della “nuova rivoluzione sociale”
“Ho detto a Diosdado che volevo trasformare la struttura della Prima Vicepresidenza e costruire ciò che un partito dovrebbe avere, una potente Segreteria Generale”, ha dichiarato Maduro durante la chiusura della Plenaria straordinaria del congresso del Psuv. La “nuova rivoluzione sociale” promossa dal chavismo intende azzerare le strutture statali esistenti e occupare tutti gli ambiti della vita politica nazionale, consolidando il potere del partito e del suo leader.
Contesto politico e implicazioni
La nomina di Cabello e la ristrutturazione del Psuv avvengono in un contesto politico ed economico particolarmente difficile per il Venezuela. Il Paese è alle prese con una grave crisi economica, caratterizzata da iperinflazione, scarsità di beni di prima necessità e un elevato tasso di povertà. La mossa di Maduro potrebbe essere interpretata come un tentativo di rafforzare il controllo politico in vista delle prossime elezioni presidenziali, previste per il 2024.
Rafforzamento del potere e prospettive future
La nomina di Diosdado Cabello a segretario generale del Psuv rappresenta un ulteriore passo verso il consolidamento del potere da parte del governo Maduro. Resta da vedere come questa “nuova rivoluzione sociale” si tradurrà in pratica e quali saranno le sue implicazioni per il futuro del Venezuela. La concentrazione di potere nelle mani di Cabello, che controlla sia il partito che gli apparati di sicurezza, solleva interrogativi sulla tenuta democratica del Paese e sulla possibilità di un’apertura politica.