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Runjaic: “Napoli più fisico, ma noi compatti e intensi”
Kosta Runjaic, tecnico dell’Udinese, ha presentato la sfida contro il Napoli con grande rispetto per l’avversario, ma anche con la ferma intenzione di non partire battuto. “Credo che il Napoli abbia ancora più fisicità rispetto a noi. Hanno sempre una percentuale di km percorsi più alta rispetto agli avversari, mettono densità e qualità in campo. Dovremo essere intensi e compatti per portare a casa i punti. Giocheremo da squadra. Non ci diamo per sconfitti e vogliamo sfruttare ogni occasione. Sarà più difficile della gara con il Venezia”, ha dichiarato in conferenza stampa, sottolineando la necessità di un’approccio tattico e mentale impeccabile per affrontare la capolista.
Focus sulla tattica: come fermare i talenti del Napoli
Il tecnico tedesco ha poi analizzato le individualità del Napoli, evidenziando la necessità di un lavoro di squadra per limitarne l’efficacia. “Per fermare i loro giocatori più talentuosi dovremo lavorare come squadra. Neres e Politano sono calciatori che non si possono limitare solo con l’uno contro uno, ma sarà importante comunicare bene in campo”. Runjaic ha quindi posto l’accento sull’importanza della comunicazione e della collaborazione tra i reparti per arginare le offensive partenopee.
Infermeria: buone notizie e un’assenza
Sul fronte infermeria, Runjaic ha annunciato il recupero di Giannetti ed Ehizibue, due elementi importanti per la sua squadra. Tuttavia, dovrà fare a meno di Davis, bloccato da un attacco influenzale. Sanchez partirà invece dalla panchina: “Si è allenato molto bene in settimana ma non posso dargli uno statuto particolare che lo farà giocare titolare tutte le partite. Gliel’ho detto fin dall’inizio e lui lo ha accettato. È importante che funga da leader, non solo in campo ma anche come comportamento e mentalità. Sa anche lui che può migliorare ancora il suo livello di prestazioni. Contro il Napoli dovremo andare oltre i nostri limiti”.
Runjaic emozionato per la prima al Maradona
Il tecnico tedesco ha confessato di essere emozionato per la sua prima volta al Maradona, uno stadio che evoca grandi emozioni. “Chi ci è già stato ci ha detto che sarà un’atmosfera speciale, che bisogna anche assaporare. Si deve entrare in un tunnel di concentrazione e non vedo l’ora di giocare questa partita. Ho allenato il Legia Varsavia dove in uno stadio piccolo si riusciva ad avere un pubblico caldo e con tante coreografie”. Runjaic ha paragonato l’atmosfera del Maradona a quella dello stadio del Legia Varsavia, dove ha già avuto modo di allenare in contesti caldi e appassionati.
Dubbi sul modulo: difesa a 3 o a 4?
Runjaic non ha voluto svelare il modulo che adotterà contro il Napoli, rimandando la decisione definitiva a domenica. “La decisione definitiva sarà presa solo domenica. Contro il Venezia abbiamo giocato con la difesa a 4, anche per alcune assenze e per l’infortunio di Ehizibue. Il Napoli gioca con la difesa a 4, con i difensori centrali che partecipano al gioco, con mezzali molto forti. Nel girone d’andata abbiamo giocato con la difesa a 3, facendo bene, ma perdendo 3-1. Domenica non sarà fondamentale il modulo, ma la coesione del gruppo che si dovrà concentrare ancora di più nella fase difensiva, per crearci poi delle occasioni da sfruttare con la palla”. Il tecnico ha sottolineato che la chiave sarà la coesione del gruppo e la capacità di sfruttare le occasioni che si presenteranno.
“Non ci sentiamo battuti, possiamo vincere”
Nonostante la consapevolezza della forza del Napoli, Runjaic ha ribadito di non sentirsi battuto in partenza. “Se faremo una prestazione di alto livello possiamo vincere, però è vero anche che il Napoli è favorito. Ma il calcio è uno sport aperto. Se diamo tutto in campo possiamo farcela, non vogliamo regalare punti al Napoli”. Il tecnico ha concluso con un messaggio di fiducia e determinazione, invitando i suoi giocatori a dare il massimo per provare a conquistare un risultato positivo al Maradona.
Le probabili formazioni
Napoli (4-3-3): 1 Meret; 22 Di Lorenzo, 13 Rrahmani, 5 Juan Jesus, 37 Spinazzola; 8 McTominay, 68 Lobotka, 99 Anguissa; 21 Politano, 11 Lukaku, 7 Neres. (96 Scuffet, 14 Contini, 16 Rafa Marin, 4 Buongiorno, 6 Gilmour, 30 Mazzocchi, 26 Ngonge, 15 Billing, 29 Hasa, 9 Okafor, 18 Simeone, 81 Raspadori). All.: Conte
Udinese (3-5-2): 90 Sava; 31 Kristensen, 29 Bijol, 28 Solet; 19 Ehizibue, 8 Lovric, 25 Karlstrom, 5 Payero, 33 Zemura; 10 Thauvin, 17 Lucca (66 Piana, 93 Padelli, 6 Zarraga, 7 Sanchez, 11 Kamara, 14 Atta, 16 Palma, 20 Pafundi, 21 Iker Bravo, 22 Brenner, 27 Kabasele, 30 Giannetti, 32 Ekkelenkamp, 77 Rui Modesto). All.: Runjaic.
Una sfida cruciale per entrambe le squadre
La partita tra Napoli e Udinese si preannuncia come un banco di prova importante per entrambe le squadre. Il Napoli, lanciato verso la conquista del quarto scudetto, non può permettersi passi falsi, mentre l’Udinese è alla ricerca di punti preziosi per allontanarsi dalla zona calda della classifica. Sarà interessante vedere come Runjaic riuscirà a motivare i suoi giocatori e a mettere in campo una tattica efficace per contrastare il gioco del Napoli. La presenza di Sanchez, anche se inizialmente in panchina, potrebbe rivelarsi un’arma importante per i friulani. La partita si preannuncia quindi avvincente e ricca di spunti di interesse.