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La risposta di Sheinbaum alle misure anti-cartelli USA
La presidente messicana Claudia Sheinbaum ha risposto con fermezza all’annuncio delle misure dell’Attorney General degli Stati Uniti volte a eliminare i cartelli transnazionali. In una dichiarazione rilasciata durante la conferenza stampa mattutina a Palazzo Nazionale, Sheinbaum ha invitato il governo statunitense a concentrare i propri sforzi nella lotta alla criminalità organizzata all’interno dei propri confini. “Iniziate dal vostro Paese”, ha affermato, sottolineando la necessità di un approccio più completo e coordinato al problema.
Cooperazione sì, interferenze no
Sheinbaum ha ribadito l’importanza della cooperazione e della collaborazione tra i due paesi, ma ha anche chiarito che il Messico non accetterà interferenze o subordinazione. “Certo che ci coordineremo e collaboreremo, ma come ho detto il 5 febbraio, non accettiamo interferenze e da parte nostra non ci sarà mai subordinazione, dobbiamo cooperare”, ha dichiarato. Questa affermazione riflette una posizione di equilibrio tra la necessità di lavorare insieme per affrontare le sfide comuni e la volontà di mantenere la sovranità nazionale.
Il problema del fentanyl e delle armi
La presidente messicana ha sollevato questioni cruciali riguardanti la distribuzione del fentanyl negli Stati Uniti e il flusso di armi dal paese verso il Messico. Ha chiesto come il fentanyl e altre droghe riescano a raggiungere il territorio statunitense e chi sia responsabile della loro distribuzione e vendita oltre confine. Inoltre, ha posto l’interrogativo su come mai in Messico si trovino armi esclusive dell’esercito degli Stati Uniti. Queste domande evidenziano la complessità del problema e la necessità di un’indagine approfondita su entrambi i lati del confine.
In attesa di maggiori dettagli sul decreto USA
Sheinbaum ha espresso incertezza riguardo al decreto emesso dall’ufficio del procuratore USA, sottolineando la necessità di attendere maggiori dettagli per comprenderne appieno le implicazioni. Questa cautela riflette la volontà di valutare attentamente le misure proposte e di assicurarsi che siano efficaci e rispettose della sovranità messicana.
Un approccio equilibrato alla lotta alla criminalità
La risposta di Claudia Sheinbaum alle misure anti-cartelli degli Stati Uniti mette in luce la complessità delle relazioni tra i due paesi nella lotta alla criminalità organizzata. La sua richiesta di un maggiore impegno da parte degli USA nel contrasto alla criminalità interna e nel controllo del flusso di armi e droghe appare ragionevole e necessaria per un approccio più efficace e bilanciato al problema. La cooperazione è fondamentale, ma deve basarsi sul rispetto reciproco e sulla consapevolezza delle responsabilità di ciascun paese.