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La decisione di non partecipare ai Goya
Karla Sofía Gascón, l’attrice spagnola che ha conquistato il pubblico con la sua interpretazione in ‘Emilia Pérez’, non sarà presente alla cerimonia annuale dei premi Goya, il prestigioso riconoscimento del cinema spagnolo. La notizia, riportata dai principali media iberici, cita fonti della casa produttrice del film, che ha optato per inviare altri rappresentanti alla gala che si terrà a Granada sabato. Questa decisione giunge in un momento cruciale, con ‘Emilia Pérez’ in lizza per il premio come miglior novità europea, ma anche al centro di una controversia che ha investito la sua protagonista.
Le polemiche sui tweet incriminati
La ragione di questa assenza forzata risiede nelle polemiche sollevate da alcuni tweet pubblicati in passato da Gascón sul suo account X (precedentemente Twitter). I messaggi, giudicati da molti come razzisti e islamofobi, hanno scatenato un’ondata di critiche e indignazione. La casa produttrice teme che questa bufera mediatica possa compromettere le chance di ‘Emilia Pérez’ di ottenere riconoscimenti ai Goya, minando anche il suo successo al botteghino. Il film, infatti, ha già ricevuto diverse nomination, tra cui una agli Oscar, e la speranza è di non vederne offuscata la meritata visibilità.
La difesa di Karla Sofía Gascón e la ‘cancel culture’
In risposta alle accuse, Karla Sofía Gascón, che ha fatto storia come la prima donna transessuale a ricevere una candidatura all’Oscar come miglior attrice, ha affidato a un post su Instagram la sua versione dei fatti. L’attrice ha spiegato di essersi sentita “persa” durante il suo percorso di transizione e di aver “cercato approvazione agli occhi degli altri”. Ha inoltre affermato di non avere “nulla da nascondere” e di sentirsi vittima della cosiddetta “cancel culture”, un fenomeno che consiste nell’esclusione di una persona dalla sfera pubblica a seguito di comportamenti o dichiarazioni ritenute offensive.
Rinuncia alla pubblicazione del romanzo biografico
La controversia ha avuto ulteriori ripercussioni sulla carriera di Gascón. La casa editrice Dos Bigotes ha annunciato di aver rinunciato alla pubblicazione in Spagna di un romanzo biografico dell’attrice, già edito in Messico. Questa decisione rappresenta un ulteriore colpo per Gascón, che vede così compromessa anche la diffusione della sua opera letteraria.
Un equilibrio delicato tra responsabilità e libertà di espressione
Il caso di Karla Sofía Gascón solleva interrogativi complessi sul rapporto tra responsabilità individuale, libertà di espressione e conseguenze delle proprie azioni, soprattutto nell’era dei social media. La decisione di escluderla dalla cerimonia dei Goya, pur comprensibile alla luce delle polemiche, apre un dibattito sulla possibilità di separare l’artista dall’opera e sulla legittimità di punire comportamenti passati, anche se deplorevoli. È fondamentale trovare un equilibrio tra la condanna di affermazioni discriminatorie e la tutela della libertà artistica, evitando derive censorie che rischiano di impoverire il panorama culturale.