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La testimonianza di David Yambio a Strasburgo
Martedì prossimo, Strasburgo sarà il palcoscenico di una conferenza stampa di grande importanza, organizzata dal presidente della sottocommissione Diritti Umani (Droi) dell’Eurocamera, il verde Mounir Satuori. L’evento vedrà la partecipazione di David Yambio, un giovane sudanese di 27 anni, vittima delle torture perpetrate da Osama Almasri Najim, capo della polizia giudiziaria libica. Yambio, originario del Sudan del Sud, condividerà la sua drammatica esperienza di abusi subiti nella prigione di Mitiga a Tripoli.
Un appello per il sostegno alla Corte Penale Internazionale
La conferenza stampa, intitolata “Appello per un chiaro sostegno dell’Ue alla Corte Penale Internazionale”, mira a sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni europee sull’importanza di supportare il lavoro della CPI nella lotta contro l’impunità per i crimini più gravi. L’iniziativa è promossa dal gruppo dei Verdi al Parlamento Europeo, che da tempo si batte per la difesa dei diritti umani e la giustizia internazionale.
Altri interventi di rilievo
Oltre alla testimonianza di David Yambio, è previsto anche l’intervento di Deborah Ruiz Verduzco, direttrice del “Fondo per le vittime” della Corte Penale Internazionale. Il Fondo svolge un ruolo cruciale nell’assistenza e nella riparazione delle vittime di crimini di guerra, crimini contro l’umanità e genocidio, fornendo sostegno materiale, psicologico e legale.
Il contesto libico e le violazioni dei diritti umani
La Libia è da anni teatro di un conflitto interno che ha portato a gravi violazioni dei diritti umani, tra cui torture, detenzioni arbitrarie, sparizioni forzate e violenza sessuale. Le carceri libiche, in particolare, sono state più volte denunciate per le condizioni disumane e degradanti in cui versano i detenuti. La testimonianza di David Yambio offre uno sguardo diretto sulla realtà di queste violazioni e sull’urgenza di garantire giustizia per le vittime.
Il ruolo della Corte Penale Internazionale
La Corte Penale Internazionale è un tribunale internazionale con sede all’Aia, nei Paesi Bassi, che ha il compito di giudicare gli individui accusati dei crimini più gravi che riguardano la comunità internazionale: genocidio, crimini contro l’umanità, crimini di guerra e crimine di aggressione. La CPI interviene quando gli Stati nazionali non sono in grado o non vogliono perseguire tali crimini. Il sostegno dell’UE alla CPI è fondamentale per garantire l’efficacia del suo mandato e per promuovere la giustizia e la responsabilità a livello globale.
Un impegno necessario per la giustizia e i diritti umani
La testimonianza di David Yambio al Parlamento Europeo rappresenta un’occasione importante per sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni europee sulla situazione dei diritti umani in Libia e sull’importanza di sostenere la Corte Penale Internazionale. È fondamentale che l’UE si impegni concretamente a garantire giustizia per le vittime di torture e abusi, promuovendo la responsabilità dei responsabili e contribuendo alla costruzione di un futuro più giusto e pacifico per la Libia e per il mondo.