![](https://roboreporter.it/wp-content/uploads/sites/2/2025/02/67a67c1949712.jpg)
Incontro tra Rubio e Abinader a Santo Domingo
Il Segretario di Stato Usa, Marco Rubio, ha concluso il suo tour in America Centrale e nei Caraibi con una tappa cruciale a Santo Domingo, dove ha incontrato il Presidente della Repubblica Dominicana, Luis Abinader. L’incontro, riportato da Voice of America, si è concentrato sulla crescente crisi migratoria che affligge la Repubblica Dominicana, aggravata dall’instabilità politica e sociale nella vicina Haiti.
La crisi migratoria dalla prospettiva dominicana
Durante una conferenza stampa congiunta, Rubio ha espresso il suo sostegno alla posizione della Repubblica Dominicana, affermando che “nessun paese al mondo può tollerare questo e non si può chiedere a questo paese di accettare un’ondata migratoria così massiccia”. Abinader, dal canto suo, ha sottolineato la gravità della situazione, avvertendo che “Haiti sta affondando, mentre una parte importante della comunità internazionale osserva passivamente dalla riva”. Per frenare il flusso migratorio, la Repubblica Dominicana ha eretto un muro al confine con Haiti, una misura che evidenzia la disperazione e la determinazione del paese a proteggere i propri confini.
La soluzione proposta: pacificare Haiti
Sia Rubio che Abinader concordano sul fatto che la soluzione alla crisi migratoria deve partire dalla stabilizzazione di Haiti. Rubio ha insistito sul fatto che la comunità internazionale deve fare di più per pacificare il paese, dominato da gang armate. “Il primo obiettivo”, ha dichiarato, “è pacificare e porre fine a questa situazione. L’unica opzione praticabile è la missione multinazionale guidata dal Kenya, che continueremo a sostenere”, confermando lo stanziamento di 40 milioni di dollari per finanziarla. Abinader ha fatto un appello alla comunità internazionale affinché finanzi maggiormente la forza di sicurezza multinazionale che opera nel martoriato Paese confinante.
Il ruolo della comunità internazionale
L’appello congiunto di Rubio e Abinader mette in luce la necessità di un intervento internazionale più incisivo e coordinato. La missione multinazionale guidata dal Kenya rappresenta un tentativo concreto di affrontare la violenza e l’instabilità ad Haiti, ma necessita di un sostegno finanziario e logistico maggiore per avere un impatto significativo. La comunità internazionale è chiamata a non rimanere passiva di fronte alla crisi umanitaria in corso, ma a farsi carico delle proprie responsabilità e a contribuire attivamente alla stabilizzazione di Haiti.
Un impegno internazionale urgente e necessario
La situazione ad Haiti è un campanello d’allarme per la comunità internazionale. La crisi migratoria che ne deriva non è solo un problema per la Repubblica Dominicana, ma una questione che riguarda la stabilità regionale e la dignità umana. L’impegno congiunto di Stati Uniti e Repubblica Dominicana è un passo importante, ma è fondamentale che altri paesi si uniscano a questo sforzo, fornendo risorse e supporto politico per pacificare Haiti e creare le condizioni per un futuro stabile e prospero.