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Un Viaggio nelle Radici Cristiane della Giordania
La Regina Rania di Giordania ha onorato la città di Roma con la sua presenza, visitando la mostra ‘Giordania, l’alba della cristianità’ presso il prestigioso Palazzo della Cancelleria. Accompagnata da Laura Mattarella, figlia del Presidente della Repubblica Italiana, la Regina ha intrapreso un viaggio attraverso la storia e la fede, esplorando reperti cristiani di inestimabile valore provenienti dalla sua terra natia.
L’esposizione, che vanta il patrocinio del Re Abdallah II e dell’Ambasciata Giordana a Roma, si propone come un ponte culturale tra l’Italia e la Giordania, celebrando il patrimonio cristiano del Regno Hashemita. Questa iniziativa non solo rafforza i legami tra i due paesi, ma offre anche una prospettiva unica sulle radici del cristianesimo in una regione storicamente ricca e significativa.
Tesori Cristiani Svelati per la Prima Volta
La mostra presenta al pubblico circa 90 reperti provenienti da ben 34 siti archeologici sparsi in tutta la Giordania. Questi manufatti, esposti per la prima volta al di fuori dei confini nazionali, narrano la storia di una terra profondamente legata alle origini del cristianesimo. Dalle prime comunità cristiane ai mosaici bizantini, ogni oggetto racconta una storia di fede, resilienza e scambio culturale.
La scelta di Roma come sede per questa esposizione non è casuale. La città eterna, cuore della cristianità, offre il contesto ideale per presentare al mondo la ricchezza del patrimonio cristiano giordano. La mostra rappresenta un’opportunità unica per studiosi, appassionati d’arte e visitatori di immergersi nella storia e nella cultura di una regione che ha svolto un ruolo cruciale nello sviluppo del cristianesimo.
Impegno per i Diritti dei Bambini
La visita della Regina Rania a Roma è stata anche un’occasione per ribadire il suo impegno per i diritti dei bambini. Il giorno precedente alla visita alla mostra, la Regina ha partecipato al Summit internazionale ‘Amiamoli e Proteggiamoli’, promosso da Papa Francesco. Questo evento, dedicato alla protezione dell’infanzia, ha visto la partecipazione di leader religiosi, esperti e attivisti provenienti da tutto il mondo.
La presenza della Regina Rania al summit testimonia il suo costante impegno per il benessere dei bambini e la sua volontà di collaborare con istituzioni e organizzazioni internazionali per garantire loro un futuro migliore. La sua partecipazione a eventi di tale portata sottolinea l’importanza di affrontare le sfide globali legate alla protezione dell’infanzia con un approccio collaborativo e multidisciplinare.
Un Ponte Culturale tra Oriente e Occidente
La visita della Regina Rania e la mostra ‘Giordania, l’alba della cristianità’ rappresentano un importante momento di dialogo interculturale e interreligioso. In un mondo sempre più interconnesso, iniziative come questa sono fondamentali per promuovere la comprensione reciproca, la tolleranza e il rispetto per la diversità culturale e religiosa. La Giordania, con il suo ricco patrimonio storico e culturale, si conferma come un ponte tra Oriente e Occidente, un luogo di incontro e di scambio che contribuisce a costruire un futuro di pace e prosperità per tutti.