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Un ritorno alle origini con un percorso inedito
Il Rally Italia Sardegna si prepara a infiammare i motori per la stagione 2025, confermando la sua presenza nel calendario del mondiale rally. L’edizione numero 22, in programma dal 5 all’8 giugno, si preannuncia ricca di novità, con un percorso che abbraccia la bellezza selvaggia della Gallura e del Monte Acuto. L’evento, organizzato dall’Automobile Club d’Italia in collaborazione con la Regione Sardegna, si snoderà su un fondo di terra che metterà a dura prova piloti e macchine, con un totale di 16 prove speciali e 324 km cronometrati.
La competizione non sarà solo una tappa del mondiale rally, ma anche un appuntamento cruciale per il mondiale Wrc 2 e Wrc 3, oltre che per il Campionato Italiano Terra. La città di Olbia si conferma come cuore pulsante dell’evento, ospitando il parco assistenza e il podio finale.
Il programma dettagliato: tra shakedown e prove speciali
Il sipario si alzerà giovedì 5 giugno con lo shakedown, una novità assoluta che si svolgerà ad Olbia, nella zona di Cabu Abbas (2,19 km). Un’occasione per i team di testare gli assetti e per i fan di ammirare da vicino le vetture in azione.
Venerdì 6 giugno, la prima tappa prenderà il via alle 8.15, immergendo i concorrenti nel cuore della Gallura e del Monte Acuto. In programma sei prove speciali, per un totale di 122,66 km cronometrati. I piloti affronteranno due volte le sfide di Arzachena (La Prugnola) (14,90 km), l’inedito crono di Calangianus-Berchidda (18,60 km) e Sa Conchedda (27,83 km), quest’ultima ricalcante in parte la storica speciale di Monti di Alà. A metà giornata, un parco assistenza ad Olbia permetterà ai team di rifiatare e mettere a punto le vetture.
Sabato 7 giugno sarà la volta della seconda tappa, con 122,80 km cronometrati interamente concentrati nel Monte Acuto. Altre sei speciali attendono i piloti, con due passaggi sulle classiche Coiluna-Loelle (21,19 km), Lerno-Su Filigosu (24,32 km) e Tula-Erula (15,89 km), rivisitate con alcuni tratti inediti.
La giornata conclusiva, domenica 8 giugno, proporrà una tappa totalmente rinnovata, con 79,18 km cronometrati. Due crono inediti da ripetersi due volte: San Giacomo-Plebi (25,74 km), che ritorna dopo oltre dieci anni con un tracciato parzialmente rivisto, e Porto San Paolo (13,85 km), la power stage finale che regalerà panorami mozzafiato sull’isola di Tavolara. Il podio finale, previsto ad Olbia alle ore 16, incoronerà i vincitori di questa edizione ricca di emozioni.
Novità e conferme: un mix di tradizione e innovazione
Il Rally Italia Sardegna 2025 si presenta come un evento che guarda al futuro senza dimenticare il passato. Il ritorno di alcune speciali storiche, unite all’introduzione di nuovi tratti e alla riproposizione del format su tre tappe, testimoniano la volontà degli organizzatori di offrire un’esperienza coinvolgente e competitiva. La scelta di concentrare il percorso in Gallura e nel Monte Acuto valorizza le peculiarità del territorio, offrendo ai piloti e agli spettatori scenari unici e suggestivi.
Un evento chiave per il territorio sardo e per il motorsport
Il Rally Italia Sardegna rappresenta un appuntamento di grande importanza non solo per il mondo del motorsport, ma anche per il territorio sardo. L’evento, infatti, genera un indotto economico significativo, promuovendo il turismo e valorizzando le eccellenze locali. La competizione, inoltre, offre una vetrina internazionale per la Sardegna, contribuendo a rafforzarne l’immagine come destinazione di prestigio per gli amanti dello sport e della natura.