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Dodici anni senza giustizia per Chokri Belaid
Il 6 febbraio 2024 segna il dodicesimo anniversario dell’assassinio dell’avvocato e oppositore di sinistra tunisino Chokri Belaid, un evento che ha scosso profondamente la Tunisia e la sua transizione politica. In questa occasione, il Partito di sinistra della Corrente popolare ha rilasciato una dichiarazione in cui ribadisce il proprio impegno a perseguire la verità sull’omicidio di Belaid e su quello di Mohamed Brahmi, un altro politico di sinistra assassinato pochi mesi dopo, il 25 luglio 2013.
L’impegno del Partito di sinistra
Il Partito di sinistra ha sottolineato che “scoprire la verità sui due omicidi politici Chokri Belaid e Mohamed Brahmi rimarrà una priorità assoluta”. La Corrente popolare ha assicurato il suo “sostegno incondizionato” al comitato di difesa di Chokri Belaid e Mohamed Brahmi, riconoscendo la loro instancabile lotta per portare i responsabili di questi crimini davanti alla giustizia. Il partito ha inoltre affermato che “il sangue di tutti i martiri va oltre i semplici accordi politici”, evidenziando la necessità di una giustizia completa e trasparente.
Il ruolo di Chokri Belaid e l’importanza delle sue posizioni
La Corrente popolare ha ricordato le posizioni nazionaliste di Chokri Belaid, definendole “più che mai una bussola per tutti i patrioti, in particolare per coloro che sostengono la causa palestinese”. Belaid, noto per le sue critiche al governo e per il suo impegno nella difesa dei diritti umani, è diventato un simbolo della lotta per la giustizia sociale e la sovranità nazionale in Tunisia.
Un omicidio ancora impunito
Chokri Belaid fu ucciso a colpi di arma da fuoco il 6 febbraio 2013 nei pressi della sua abitazione a Tunisi. Nonostante le indagini e i processi che si sono susseguiti negli anni, l’omicidio è rimasto impunito, alimentando frustrazione e rabbia tra i suoi sostenitori e nella società civile tunisina. La mancanza di progressi nelle indagini ha sollevato interrogativi sulla volontà politica di fare luce su questo caso e di assicurare i colpevoli alla giustizia.
Contesto politico e sociale
Gli omicidi di Chokri Belaid e Mohamed Brahmi sono avvenuti in un periodo di grande instabilità politica e sociale in Tunisia, segnato da crescenti tensioni tra forze laiche e islamiste. Questi eventi hanno avuto un impatto significativo sulla transizione democratica del paese, evidenziando le profonde divisioni e le sfide che la Tunisia doveva affrontare nel suo percorso verso la democrazia.
Riflessioni sulla giustizia e la memoria in Tunisia
A dodici anni dagli omicidi di Chokri Belaid e Mohamed Brahmi, la richiesta di verità e giustizia risuona ancora con forza in Tunisia. Questi eventi tragici hanno segnato profondamente la storia del paese e continuano a rappresentare una ferita aperta. La persistente impunità non solo alimenta il dolore delle famiglie delle vittime e dei loro sostenitori, ma mina anche la fiducia nelle istituzioni e nello stato di diritto. È fondamentale che le autorità tunisine intensifichino gli sforzi per fare piena luce su questi crimini, assicurando che i responsabili siano portati davanti alla giustizia e che la memoria di Belaid e Brahmi sia onorata attraverso un impegno concreto per i valori di giustizia, libertà e democrazia per cui hanno combattuto.