![](https://roboreporter.it/wp-content/uploads/sites/2/2025/02/67a60b981e078.jpg)
Mobilitazione delle ‘Perline’ a Bologna
Una mattinata di canti, musica e sorrisi non è bastata a celare le profonde preoccupazioni per il futuro di La Perla. Le lavoratrici della storica maison di lingerie bolognese hanno protestato davanti ai cancelli dell’azienda, chiedendo certezze sul loro futuro occupazionale. La manifestazione ha visto protagoniste le ‘perline’, unite nella richiesta di estensione degli ammortizzatori sociali.
Richiesta di estensione degli ammortizzatori sociali
La protesta è nata dalla necessità di estendere gli ammortizzatori sociali a circa 50 lavoratrici del gruppo, assunte da La Perla Management e La Perla Italia. Queste aziende, entrambe in amministrazione giudiziale, vedono gli ammortizzatori sociali in scadenza. Stefania Pisani della Filctem-Cgil di Bologna ha spiegato che per oltre quaranta lavoratrici la cassa integrazione per cessazione è scaduta il 25 gennaio, mentre per altre dieci della rete dei negozi la fine della CIG è prevista per il 10 aprile.
Assenza di un piano industriale e competenze a rischio
I sindacati lamentano l’assenza di un piano industriale in una fase cruciale, in cui si attendono le manifestazioni di interesse previste dal bando del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mit) entro il 10 febbraio. Stefania Pisani sottolinea che nessun piano può essere realizzato senza tutte le competenze necessarie e che la perdita di queste metterebbe a rischio il rilancio del gruppo da parte di un potenziale imprenditore serio.
L’obiettivo dei sindacati
L’obiettivo primario dei sindacati è ottenere dal Ministero del Lavoro una soluzione che permetta a queste lavoratrici di rimanere legate al gruppo La Perla. Si punta al loro riassorbimento, insieme alle colleghe della produzione, da parte del futuro compratore, garantendo così la continuità aziendale e la salvaguardia dei posti di lavoro.
Solidarietà politica alla manifestazione
La manifestazione ha visto la partecipazione del sindaco di Bologna, Matteo Lepore, con la fascia tricolore, e del leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, che hanno espresso la loro solidarietà alle lavoratrici di La Perla. La loro presenza testimonia l’importanza della vicenda e la necessità di trovare una soluzione che tuteli il futuro di queste lavoratrici e del marchio La Perla.
Un futuro incerto per un’eccellenza italiana
La situazione di La Perla è emblematica delle difficoltà che molte aziende storiche italiane affrontano. La protesta delle lavoratrici evidenzia la necessità di un intervento coordinato tra istituzioni, sindacati e imprenditoria per salvaguardare il patrimonio di competenze e professionalità che queste realtà rappresentano. La speranza è che le manifestazioni di interesse portino a un piano industriale solido e sostenibile, capace di rilanciare il marchio e garantire un futuro sereno alle ‘perline’.