Incertezza sui costi dell’energia nucleare
Durante un’audizione congiunta delle Commissioni Attività produttive e Ambiente della Camera, Aurelio Regina, delegato per l’energia del presidente di Confindustria, ha ammesso l’attuale difficoltà nel determinare con precisione i costi dell’energia elettrica prodotta da impianti nucleari di nuova generazione. Ha menzionato uno studio di Edison, realizzato in collaborazione con un istituto di ricerca, che indica costi per megawattora simili a quelli delle fonti rinnovabili. Tuttavia, Regina ha sottolineato la necessità di ulteriori analisi e dati concreti.
La collaborazione Confindustria-Enea per uno studio approfondito
Per colmare questa lacuna informativa, Confindustria, in collaborazione con Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile), sta conducendo uno studio approfondito sul nucleare. Questo studio, previsto per la pubblicazione nei prossimi mesi, si propone di analizzare dettagliatamente i costi associati alla produzione di energia nucleare, fornendo una base più solida per valutazioni e decisioni future.
Il confronto con gli investimenti nelle rinnovabili
Regina ha posto l’accento sugli ingenti investimenti già effettuati e previsti per sostenere le fonti rinnovabili in Italia. “Per sostenere le rinnovabili negli anni abbiamo speso 200 miliardi di euro degli italiani”, ha dichiarato, “e dovremo spenderne in futuro altri 80 miliardi”. Ha suggerito che un investimento di “qualche decina di miliardi di euro nel nucleare” potrebbe garantire una fonte di energia sicura, a prezzi competitivi e con un basso impatto ambientale in termini di emissioni di carbonio.
Nucleare: sicurezza, costi e decarbonizzazione
L’intervento di Aurelio Regina evidenzia come Confindustria consideri l’energia nucleare una potenziale soluzione per affrontare le sfide energetiche del paese. La prospettiva è quella di un mix energetico diversificato, in cui il nucleare possa contribuire in modo significativo alla sicurezza energetica, alla riduzione dei costi e alla decarbonizzazione del sistema energetico nazionale. Lo studio in corso con Enea rappresenta un passo importante per valutare concretamente la fattibilità e la convenienza di questa opzione.
Verso una valutazione più chiara del nucleare
L’annuncio dello studio congiunto Confindustria-Enea rappresenta un segnale positivo nel dibattito sull’energia nucleare in Italia. La chiarezza sui costi è fondamentale per un confronto equo con le altre fonti energetiche e per decisioni politiche informate. Sarà interessante valutare i risultati di questo studio e le sue implicazioni per il futuro energetico del paese.