Un’onda anomala globale e un incendio senza fine: la mostra di Jason Hendrik Hansma
Palazzo Vizzani a Bologna, sede dell’associazione Alchemilla, ospita dal 5 al 9 febbraio la mostra personale di Jason Hendrik Hansma, artista olandese protagonista di ‘In our real life’. L’evento, realizzato nell’ambito di Art City, il programma di mostre, eventi e iniziative promosso dal Comune in collaborazione con BolognaFiere in occasione di Arte Fiera, presenta un progetto che raccoglie filmati amatoriali catturanti elementi naturali come l’acqua e il fuoco che si abbattono con forza contro architetture di tutto il mondo.
La mostra si concentra su due video principali: ‘Waves’ e ‘Embers’. In ‘Waves’, Hansma ha raccolto video di mareggiate provenienti da oltre 50 località diverse, tra cui Saint Malo in Francia, Koh Lanta in Thailandia e Montevideo in Uruguay. Il montaggio unisce questi singoli eventi, restituendoli come manifestazioni di un’unica onda anomala che sembra inghiottire le costruzioni umane. La componente sonora, curata dal compositore Kelman Duran, amplifica l’ipnosi dell’osservatore di fronte alla potenza del mare.
In ‘Embers’, invece, il focus si sposta sugli incendi boschivi. Attraverso immagini provenienti dall’Australia, dal Marocco e da altri luoghi sconosciuti, il montaggio mostra le ceneri di un fuoco che sembra estendersi all’infinito. La colonna sonora, una versione rallentata di “Close to You” di Rihanna (2016) realizzata dal dj belga Ssaliva, contribuisce a creare un’atmosfera inquietante e riflessiva.
Controllo visivo e la prospettiva di Walter Benjamin
Hansma spiega che il suo lavoro chiama in causa una prospettiva di controllo legata ai mezzi visivi che raccontano il reale. Attraverso uno ‘scraping’ manuale, ha raccolto video da fonti amatoriali caricati online con una sintassi di tag e metadati. Questa operazione lo ha portato a riflettere sulla traduzione e sull’eccesso di nominazione nella prospettiva di Walter Benjamin, sull’imposizione del linguaggio come mezzo di controllo.
L’artista sottolinea come la raccolta e la rielaborazione di questi filmati amatoriali, spesso catturati in momenti di emergenza e condivisi online, sollevino questioni importanti sul ruolo dei media nel plasmare la nostra percezione della realtà e sulla facilità con cui le immagini possono essere manipolate e decontestualizzate.
‘Climatica’: un programma per esplorare le connessioni tra interno ed esterno
L’evento rappresenta il primo appuntamento di ‘Climatica’, un programma curato da Gabriele Tosi per Alchemilla in collaborazione con Toast Project. ‘Climatica’ si propone di esporre pratiche artistiche che ricercano connessioni emotive e fisiche tra il privato degli spazi interni e la dimensione collettiva dell’ambiente esterno.
Il programma ‘Climatica’ si inserisce in un contesto culturale sempre più sensibile alle tematiche ambientali e ai cambiamenti climatici, offrendo uno spazio di riflessione e di dialogo attraverso l’arte contemporanea. L’obiettivo è quello di stimolare una maggiore consapevolezza del nostro rapporto con l’ambiente e di promuovere pratiche sostenibili.
Un’arte che riflette sulla nostra relazione con la natura
La mostra di Jason Hendrik Hansma offre uno sguardo potente e inquietante sulla forza della natura e sulla vulnerabilità delle architetture umane. Attraverso un montaggio sapiente di filmati amatoriali e una curata componente sonora, l’artista ci invita a riflettere sul nostro rapporto con l’ambiente e sul ruolo dei media nel plasmare la nostra percezione della realtà.