Il Rapporto dell’Ufficio Europeo dei Brevetti: Luci e Ombre sull’Innovazione Oncologica
L’Ufficio Europeo dei Brevetti (Epo) ha recentemente pubblicato il rapporto ‘Nuove frontiere in oncologia’, un’analisi approfondita del panorama brevettuale nel settore delle tecnologie oncologiche nel periodo 2010-2021. Il rapporto, diffuso in occasione della Giornata mondiale contro il cancro, mette in luce sia i progressi compiuti sia le sfide che l’Europa deve affrontare per mantenere la sua competitività in questo campo cruciale.
Uno dei dati più allarmanti emersi dal rapporto è il calo generale dei brevetti per le tecnologie oncologiche in Europa. Questo trend, se non invertito, potrebbe compromettere la capacità del continente di competere con altre regioni, come gli Stati Uniti, nell’innovazione e nello sviluppo di nuove terapie contro il cancro.
L’Italia si Distingue per le Startup in Fase Iniziale
Nonostante il quadro generale preoccupante, l’Italia emerge come un’eccezione positiva. Il nostro Paese si posiziona al sesto posto in Europa per numero di brevetti relativi alla lotta contro il cancro e si distingue per il fiorire di numerose startup in fase iniziale (46%). Questo risultato è in gran parte dovuto al contributo attivo di enti di ricerca e università, che svolgono un ruolo fondamentale nella generazione di nuove idee e tecnologie.
Secondo il rapporto Epo, l’Italia detiene una quota del 4,6% di tutte le tecnologie oncologiche brevettate in Europa nel periodo 2017-2021, con oltre 1.100 famiglie di brevetti (Ipf) registrati tra il 2010 e il 2021. Questo dato conferma il potenziale innovativo del nostro Paese nel settore oncologico.
Il Ruolo Cruciale degli Enti di Ricerca e delle Università
Lo studio Epo evidenzia il ruolo cruciale degli enti di ricerca pubblici nel sostenere l’innovazione oncologica in Italia. Questi enti contribuiscono direttamente alla ricerca per il 38,4% dei progressi compiuti dal 2016 al 2021, superando la media Ue del 34,9%. Se si includono anche i contributi indiretti alla ricerca, il dato sale addirittura al 59,5%, dimostrando l’importanza di queste istituzioni nella lotta contro il cancro.
Questo impegno nella ricerca si traduce in un ecosistema fertile per la nascita e lo sviluppo di startup innovative, che possono beneficiare delle competenze e delle risorse messe a disposizione dagli enti di ricerca e dalle università.
Le Tendenze Tecnologiche in Crescita
Il rapporto Epo identifica alcune aree tecnologiche in particolare crescita nel settore oncologico. Tra queste, spiccano l’immunoterapia cellulare, con un tasso medio annuo di crescita delle domande di brevetto del 37,5% tra il 2015 e il 2021, la terapia genica (+31%) e l’analisi delle immagini (+20%).
Queste tecnologie promettenti offrono nuove speranze per la cura del cancro e rappresentano un’opportunità per l’Europa di rafforzare la sua posizione di leadership nell’innovazione sanitaria.
La Sfida degli Investimenti e del Supporto alle Startup
Nonostante il potenziale innovativo delle startup europee nel settore oncologico, il rapporto Epo evidenzia una criticità: la carenza di startup in fase di crescita avanzata rispetto agli Stati Uniti. Circa il 40% delle startup statunitensi si trova in questa fase, contro solo il 24% nell’Ue.
Per superare questa sfida, è fondamentale aumentare gli investimenti e il supporto alle startup europee, consentendo loro di crescere e di trasformare le proprie invenzioni in prodotti e terapie efficaci. Come ha sottolineato il presidente dell’Epo, António Campinos, le startup europee hanno bisogno di investimenti e di sostegno per far crescere le loro invenzioni e salvare vite umane.
Un’Opportunità per l’Italia e per l’Europa
Il rapporto dell’Ufficio Europeo dei Brevetti rappresenta un campanello d’allarme per l’Europa, ma anche un’opportunità per l’Italia. Il nostro Paese, grazie al suo vivace ecosistema di startup e al contributo degli enti di ricerca e delle università, può svolgere un ruolo chiave nel rilancio dell’innovazione oncologica in Europa. Tuttavia, è necessario un impegno maggiore da parte delle istituzioni e degli investitori per sostenere la crescita delle startup e per trasformare le idee innovative in terapie efficaci contro il cancro.