Un Capolavoro Restituito al Pubblico
Il bronzo di Donatello raffigurante Giuditta e Oloferne torna a essere il fulcro della Sala dei Gigli di Palazzo Vecchio, dopo un intervento di restauro conservativo finanziato da Friends of Florence. Il progetto, durato circa 10 mesi, ha visto l’esecuzione dei lavori direttamente supervisionata dal donatore dei fondi.
Non è la prima volta che Friends of Florence si impegna nella tutela e valorizzazione del patrimonio artistico fiorentino: in passato, la Fondazione ha già sostenuto il restauro di opere come il ‘Putto con delfino’ di Andrea del Verrocchio, sempre all’interno di Palazzo Vecchio.
Il bronzo è stato svelato oggi nella Sala dei Gigli alla presenza di Simonetta Brandolini d’Adda, presidente di Friends of Florence, che ha espresso la sua soddisfazione per il completamento del progetto: “Siamo molto felici di aver sostenuto il restauro della scultura di Giuditta e Oloferne di Donatello, un’opera fondamentale non soltanto per la storia fiorentina, ma per l’arte e la cultura mondiale. In questo modo essa potrà continuare a mostrarsi alle generazioni presenti e future in tutta la sua potente bellezza.”
L’Opera e il suo Ritorno al Splendore
Il gruppo bronzeo raffigurante Giuditta e Oloferne (1457-1464) è una delle opere più celebri di Donatello, apprezzata per la sua potenza espressiva e per la maestria della tecnica di esecuzione. Il bronzo, nel corso degli anni, si era ricoperto di uno strato di polvere e sporco, che ne offuscava la bellezza. Grazie al restauro, l’opera è stata liberata da questo velo, restituendo al pubblico la sua originale bellezza.
L’intervento si è concentrato sulla rimozione dello strato di pulviscolo atmosferico che si era depositato sulle superfici del bronzo, attraverso un processo delicato e meticoloso. Il risultato è un’opera che torna a splendere nella sua interezza, mostrando al meglio la maestria di Donatello e la potenza espressiva del soggetto.
Un’Opera Iconica del Rinascimento Fiorentino
La scultura di Donatello, ‘Giuditta e Oloferne’, è un’opera iconica del Rinascimento fiorentino, che rappresenta un momento chiave nell’evoluzione della scultura rinascimentale. L’opera, realizzata in bronzo, è un esempio di come Donatello abbia saputo coniugare la tradizione classica con un nuovo linguaggio espressivo, caratterizzato da un forte realismo e da una profonda umanità.
La scultura rappresenta il momento in cui Giuditta, una donna ebrea, decapita Oloferne, generale assiro, per liberare il suo popolo. Il tema della liberazione dalla tirannia, così attuale nel contesto storico di Firenze, ha reso l’opera un simbolo della città e della sua lotta per l’indipendenza. La scultura è stata commissionata dalla Repubblica Fiorentina e si trovava inizialmente nella Loggia dei Lanzi, prima di essere trasferita a Palazzo Vecchio nel 1908.
Il Valore della Tutela del Patrimonio Artistico
Il restauro del bronzo di Donatello ‘Giuditta e Oloferne’ è un esempio virtuoso di come la collaborazione tra istituzioni e privati possa contribuire alla tutela e valorizzazione del patrimonio artistico. L’impegno di Friends of Florence dimostra la crescente attenzione verso la conservazione del patrimonio culturale, non solo come testimonianza del passato, ma anche come fonte di ispirazione per le generazioni future. La riapertura al pubblico di questo capolavoro è un’occasione per riflettere sul valore della bellezza e sul ruolo fondamentale che l’arte svolge nella nostra società.