
Apertura contrastata in Europa
Dopo un avvio incerto a Wall Street, le Borse europee mostrano un andamento misto, con gli investitori che valutano attentamente gli sviluppi delle politiche commerciali internazionali, in particolare le mosse del presidente statunitense Donald Trump. L’attenzione è rivolta anche ai risultati trimestrali delle aziende e alle loro previsioni per l’anno in corso, elementi cruciali per orientare le strategie di investimento.
Performance dei principali indici
L’indice d’area Stoxx 600 registra un modesto aumento dello 0,2%. Tra le principali piazze europee, Madrid spicca con un aumento dell’1,2%, seguita da Londra (+0,4%) e Francoforte (+0,1%). Al contrario, Milano e Parigi mostrano una flessione, rispettivamente dello 0,5% e dello 0,2%.
Settori sotto pressione e settori in rialzo
I settori dell’auto e della tecnologia sono tra i più penalizzati, con cali rispettivamente dell’1,7% e dello 0,4%. Il settore energetico mostra una leggera crescita (+0,07%), nonostante il calo del prezzo del petrolio. In controtendenza, il settore bancario registra un aumento dello 0,2%, sostenuto dai risultati delle trimestrali, così come le utility, in linea con l’andamento del prezzo del gas ad Amsterdam, che sale del 2,4% a 53,28 euro al megawattora.
Mercato obbligazionario
Giornata positiva per i rendimenti dei titoli di Stato, con lo spread tra Btp e Bund che si restringe a 108 punti base. Il tasso del decennale italiano si attesta al 3,45%, mentre quello tedesco al 2,36%. L’oro rimane stabile a 2.869 dollari l’oncia.
Piazza Affari: luci e ombre
A Piazza Affari, Leonardo si distingue con un aumento dell’1%. Bene anche Tim (+0,8%) e Mediolanum (+0,7%). Positive anche Mps e Mediobanca (+0,5%), con quest’ultima che beneficia dell’offerta lanciata da Siena. Banco Bpm mostra una leggera flessione (-0,01%) mentre Anima registra un aumento significativo (+2,6%) grazie all’offerta della banca guidata da Giuseppe Castagna. In calo Generali (-0,5%), Bper (-0,1%) e Intesa (-0,5%). In fondo al listino Stm (-3,8%), Campari e Ferrari (-1,8%).
Un mercato in attesa di certezze
L’andamento contrastato dei mercati europei riflette un clima di incertezza, alimentato dalle tensioni commerciali internazionali e dalle preoccupazioni per la crescita economica globale. In questo contesto, gli investitori rimangono cauti e selettivi, privilegiando i settori e le aziende che mostrano solidità e prospettive di crescita concrete. La stagione delle trimestrali sarà cruciale per fornire indicazioni più chiare sull’andamento delle aziende e sull’evoluzione del contesto economico.