![](https://roboreporter.it/wp-content/uploads/sites/2/2025/02/67a4a5531c831.jpg)
Interrogazione urgente di Zanoni sulla caccia di Trump Jr.
Il consigliere regionale del Veneto, Andrea Zanoni (Europa Verde), ha sollevato seri dubbi sulla regolarità del permesso di caccia rilasciato a Donald Trump Jr. per una battuta in laguna. Zanoni, che per primo ha denunciato l’episodio, ha espresso perplessità in merito alla procedura seguita dalla Regione, come dichiarato dall’assessore a Caccia e Pesca, Cristiano Corazzari.
“L’attuale legge regionale sulla caccia, in linea con la normativa nazionale e la Direttiva Uccelli, vieta l’attività venatoria a chi non possiede il tesserino di caccia rilasciato dalla Regione,” ha dichiarato Zanoni in una nota. Ha poi aggiunto: “Essendo una condizione indispensabile, insieme alla licenza e agli esami necessari per riconoscere le specie cacciabili in Europa, non è chiaro come Donald Trump Jr. abbia potuto esercitare l’attività venatoria”.
Per fare chiarezza sulla vicenda, Zanoni ha depositato un’interrogazione urgente, sottolineando l’importanza di garantire che chi caccia in Veneto sia a conoscenza delle specie protette e di quelle cacciabili.
Denuncia della Lega nazionale per la difesa del cane-Animal Protection
Anche la Lega nazionale per la difesa del cane-Animal Protection ha annunciato la presentazione di una denuncia nei confronti di Donald Trump Jr. per la sua battuta di caccia in una valle da pesca della Laguna di Venezia. L’associazione animalista ha espresso forti critiche nei confronti del comportamento del figlio dell’ex presidente americano.
Secondo la Lega nazionale per la difesa del cane-Animal Protection, “questo comportamento dimostra una palese mancanza di rispetto per le leggi italiane ed europee, oltre a una totale assenza di sensibilità verso la conservazione delle specie protette”. L’associazione si impegna a tutelare la fauna locale e a denunciare ogni violazione delle normative vigenti.
Contesto normativo e implicazioni
La legge regionale sulla caccia in Veneto, in conformità con la legge nazionale e le direttive europee, stabilisce requisiti specifici per l’esercizio dell’attività venatoria. Tra questi, il possesso del tesserino regionale è fondamentale per garantire che i cacciatori siano adeguatamente formati e consapevoli delle normative sulla protezione della fauna selvatica. L’interrogazione di Zanoni mira a chiarire se tali requisiti siano stati rispettati nel caso di Donald Trump Jr., e se vi siano state eventuali deroghe o procedure speciali che hanno consentito la caccia senza il tesserino regionale.
La denuncia della Lega nazionale per la difesa del cane-Animal Protection pone l’accento sulla necessità di proteggere le specie protette e di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della conservazione della biodiversità. L’associazione si batte per un approccio etico e responsabile alla caccia, nel rispetto delle leggi e degli ecosistemi.
Riflessioni sulla vicenda
La vicenda della caccia di Donald Trump Jr. in Veneto solleva importanti interrogativi sulla trasparenza delle procedure amministrative e sul rispetto delle leggi ambientali. È fondamentale che le autorità competenti facciano chiarezza sulla vicenda, garantendo che tutti i cittadini, inclusi i personaggi pubblici stranieri, siano soggetti alle stesse regole. Inoltre, è necessario promuovere una maggiore consapevolezza sull’importanza della conservazione della fauna selvatica e della protezione delle specie protette, per un approccio più responsabile e sostenibile alla caccia.