Un intervento per ritrovare la mobilità perduta
Marco Van Basten, leggenda del calcio olandese e del Milan degli Invincibili, è stato sottoposto a un nuovo intervento chirurgico alla caviglia destra, quella che lo costrinse ad abbandonare prematuramente la carriera agonistica. L’operazione è stata eseguita presso la Casa di Cura San Rossore di Pisa dal professor Niek Van Dijk, assistito dalla dott.ssa Giulia Favilli.
L’obiettivo principale dell’intervento era quello di aumentare la mobilità dell’articolazione e trattare il dolore cronico derivante da una lunga condizione traumatica pregressa. Van Basten, infatti, ha sempre sofferto di problemi alla caviglia destra, come racconta nella sua autobiografia “Marco Van Basten. Fragile”.
L’eccellenza del professor Van Dijk e la scelta di Pisa
Van Basten si è affidato all’esperienza e alla competenza del professor Niek Van Dijk, suo ortopedico di fiducia e autorità mondiale nel campo dell’artroscopia e della chirurgia della caviglia. La scelta della Casa di Cura San Rossore di Pisa è stata suggerita dallo stesso Van Dijk, che collabora in Italia esclusivamente con questa struttura.
“Oggi non sento tanto dolore, il dottore mi ha detto che è andato tutto molto bene. Non è stata un’operazione molto pesante”, ha dichiarato Van Basten poche ore dopo l’intervento. L’ex attaccante rossonero ha ringraziato il professor Van Dijk per la sua professionalità e per avergli dato nuove possibilità di movimento nel corso degli anni.
Un recupero previsto in sei settimane
Il professor Van Dijk si è detto soddisfatto dell’esito dell’intervento: “La capacità di movimento delle articolazioni della caviglia e del piede di Van Basten era sempre più limitata e dolorosa. L’intervento era necessario per aumentare il movimento delle articolazioni della caviglia e del piede e diminuire il dolore: è andato davvero molto bene, prevedo un recupero completo in 6 settimane”.
La Casa di Cura San Rossore di Pisa si conferma un centro di eccellenza per la cura delle patologie della caviglia e del piede. In passato, il professor Van Dijk ha operato nella stessa struttura anche il portiere azzurro Guglielmo Vicario e campioni del calibro di Cristiano Ronaldo e Joao Felix.
La fragilità di un campione e l’importanza di non esagerare
Van Basten ha concluso il suo saluto a Pisa con una raccomandazione: “Faccio sempre un po’ di sport, fa bene alla mente e al fisico. Ma devi stare attento a non esagerare, se chiedi troppo al tuo corpo devi capire fin dove puoi arrivare, o finisci come me…” Parole che testimoniano la fragilità di un campione che ha dovuto fare i conti con i limiti imposti dal suo corpo, ma che non ha mai perso la passione per lo sport e l’importanza di prendersi cura di sé.
Un esempio di resilienza e amore per lo sport
L’intervento di Marco Van Basten ci ricorda la fragilità del corpo umano, anche quello di un campione. La sua storia è un esempio di resilienza e di amore per lo sport, nonostante le difficoltà incontrate. La sua testimonianza invita tutti a prendersi cura del proprio corpo e a non esagerare, ascoltando i segnali che ci invia.