Il plauso di Van der Vorst all’Italia e alla sua leadership
Boris Van der Vorst, presidente di World Boxing, non ha lesinato parole di elogio nei confronti della federazione italiana pugilistica, definendola un elemento di spicco nel panorama internazionale. Durante la sua visita a Roma, Van der Vorst ha sottolineato l’importanza del ruolo dell’Italia nel mondo della boxe, evidenziando la presenza di grandi campioni e l’organizzazione di competizioni di alto livello. “Ho grande rispetto per la federazione italiana, è molto importante nel panorama internazionale, è una nazione che ha grandi campioni e che organizza grandi competizioni”, ha dichiarato il presidente di World Boxing. Ha inoltre espresso soddisfazione per il rapporto con il presidente D’Ambrosi, lodando la sua leadership e la sua capacità di aver guidato l’Italia verso una posizione di rilievo nel mondo del pugilato.
Il sostegno italiano fondamentale per il futuro olimpico della boxe
Uno dei temi centrali affrontati da Van der Vorst è stato il futuro del pugilato alle Olimpiadi. Il presidente di World Boxing ha espresso la sua fiducia nel supporto dell’Italia per mantenere la ‘nobile arte’ nel programma olimpico, a partire già da Los Angeles 2028. “Conto sul supporto dell’Italia per mantenere il pugilato alle Olimpiadi ma anche per sviluppare questo sport a un livello che tutti ci aspettiamo di raggiungere”, ha affermato Van der Vorst. Ha inoltre evidenziato come la solida struttura italiana, con il supporto del CONI e del Governo, rappresenti un riconoscimento fondamentale a livello olimpico, cruciale per il futuro della World Boxing.
Intelligenza Artificiale per un pugilato più equo
Uno dei punti critici nel mondo del pugilato è rappresentato dalle polemiche relative alle decisioni dei giudici. Van der Vorst ha affrontato la questione, sottolineando l’impegno di World Boxing nel creare un sistema che riduca al minimo il margine di errore. “Ho messo in piedi un sistema che non lascia spazio a nessun errore. Questo è molto importante per premiare il lavoro dei pugili”, ha dichiarato il presidente. La vera sfida, secondo Van der Vorst, è lo sviluppo dello sport attraverso l’utilizzo di moderne tecnologie, tra cui l’intelligenza artificiale, per rendere il pugilato più giusto ed equo.
World Boxing: una federazione in crescita
Van der Vorst ha concluso il suo intervento delineando il futuro di World Boxing, una federazione che, sotto la sua guida, ha visto una notevole crescita. “Abbiamo strutturato un percorso che ci ha portato ad avere 68 federazioni nazionali affiliate”, ha spiegato il presidente. Ha inoltre sottolineato la presenza di numerosi ambasciatori del pugilato, figure di spicco che hanno aderito all’organizzazione, condividendo la volontà di preservare la presenza della boxe alle Olimpiadi e di promuovere lo sviluppo di questo sport a livello globale.
Prospettive future per il pugilato italiano e internazionale
Le dichiarazioni di Boris Van der Vorst evidenziano il ruolo chiave dell’Italia nel futuro del pugilato mondiale. L’apprezzamento per la federazione italiana e l’impegno a collaborare per mantenere la boxe alle Olimpiadi sono segnali positivi. L’introduzione dell’intelligenza artificiale per migliorare l’equità delle decisioni rappresenta un passo avanti significativo, ma la sua implementazione dovrà essere monitorata attentamente per garantire risultati concreti. Il futuro del pugilato dipende dalla capacità di innovare e di rispondere alle critiche, mantenendo al contempo i valori fondamentali di questo sport.