Gravina rieletto presidente FIGC: un plebiscito per il futuro del calcio italiano
Gabriele Gravina è stato riconfermato presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) per il quadriennio 2024-2028. L’assemblea elettiva ha sancito la sua rielezione, confermando la fiducia nel lavoro svolto negli ultimi sei anni e nel progetto di sviluppo del calcio italiano. Un risultato che premia la sua leadership e la sua visione per il futuro dello sport più amato dagli italiani.
Un discorso appassionato prima della votazione
Prima della votazione, Gravina ha tenuto un discorso appassionato, ringraziando i presenti e sottolineando l’importanza dell’unità e della responsabilità nel guidare la federazione. “Mi ricandido e chiedo il privilegio della vostra fiducia per continuare a unire e cambiare”, ha affermato, evidenziando l’orgoglio per il lavoro svolto e la consapevolezza della responsabilità che comporta guidare la FIGC.
Ringraziamenti a Infantino e Ceferin: amici del calcio italiano
Gravina ha espresso la sua gratitudine a Gianni Infantino, presidente della FIFA, e Aleksander Ceferin, presidente dell’UEFA, definendoli “amici del calcio italiano”. Un riconoscimento importante per il sostegno e la collaborazione ricevuti dalle istituzioni internazionali nel corso del suo mandato.
Il calcio come passione, comunità e motore economico
Nel suo intervento, Gravina ha sottolineato il valore del calcio come passione, strumento di coesione sociale e motore economico per il Paese. “Ho assaporato sconfitte e vittorie, ma non ho mai smesso di considerare il calcio la più appagante attività che conosca. Rende felici e da’ il senso di comunità. Il calcio fa bene all’Italia, non smettiamo mai di testimoniarlo”, ha dichiarato.
Superare la pandemia e promuovere trasparenza ed economicità
Uno dei principali motivi di soddisfazione, secondo Gravina, è stato l’aver “vinto la sfida di tenere in vita il calcio nel tunnel della pandemia”. Un risultato ottenuto grazie all’impegno di tutte le componenti del sistema calcio, che ha permesso di salvaguardare l’economia del settore e di promuovere trasparenza ed economicità, pur in un contesto strutturale che sconta ritardi.
Unità, la forza per superare le sfide
Gravina ha ribadito l’importanza dello “spirito di unità come condivisione di un progetto comune e punto equilibrio fra tutte le componenti”. Unità che, a suo dire, è stata la forza che ha consentito di superare incomprensioni, contrastare attacchi, vincere pregiudizi e smascherare menzogne e calunnie.</p
Un futuro di cambiamento, efficienza e responsabilità
Guardando al futuro, Gravina ha promesso di continuare a lavorare per un calcio “efficiente e responsabile, sostenibile e aperto alla società civile, libero da violenza e discriminazione”. Un impegno ambizioso che punta a modernizzare il sistema calcio italiano e a renderlo sempre più competitivo a livello internazionale.
Un voto di fiducia per il futuro del calcio italiano
La rielezione di Gabriele Gravina alla presidenza della FIGC rappresenta un segnale di continuità e di fiducia nel percorso intrapreso negli ultimi anni. Le sfide che attendono il calcio italiano sono molteplici, ma con una leadership forte e una visione chiara, è possibile costruire un futuro di successi e di crescita per tutto il movimento.