Un viaggio nel tempo attraverso il giallo televisivo
Martedì 4 febbraio, Rai Teche ha aperto le porte della Mediateca, situata nel Palazzo della Radio di Torino, per un’iniziativa che celebra uno dei generi più amati dal pubblico: il giallo. L’allestimento, che comprende una mostra fotografica e una rassegna video, ripercorre la storia del genere crime in Rai, dai suoi albori fino alle produzioni più recenti. La mostra, originariamente allestita nel 2020 a Roma, è stata adattata per gli spazi torinesi da Rita Santin della Direzione Produzione Rai – Centro Produzione Torino. Le fotografie esposte, provenienti dall’archivio di Rai Teche, offrono uno sguardo approfondito sull’evoluzione del giallo televisivo, toccando temi come la trasposizione di romanzi, la scelta degli attori, l’impatto sul pubblico e i cambiamenti stilistici.
Archive Alive!: una rassegna per approfondire il genere
L’iniziativa è arricchita dalla rassegna ‘Archive Alive!’, curata da Susanna Gianandrea, che prevede due cicli di proiezioni nel corso del 2025. Il primo ciclo, intitolato ‘Quattro passi nel delitto’, si svolgerà da febbraio ad aprile, mentre il secondo, ‘Quattro passi nel mistero’, è previsto per ottobre e novembre. L’obiettivo della rassegna è quello di offrire al pubblico una visione completa del genere, attraverso la proiezione di produzioni del passato e l’analisi di esperti del settore. Le proiezioni saranno introdotte da studiosi e professionisti, che approfondiranno i diversi aspetti del giallo e del noir in Rai.
Il giallo: un genere in continua evoluzione
La mostra e la rassegna evidenziano come il genere giallo abbia subito nel tempo numerose trasformazioni. Se da un lato le tecniche narrative del giallo sono strutturate da regole ben precise, dall’altro il genere si è evoluto in parallelo con i cambiamenti sociologici e ambientali, nonché con l’evoluzione delle tecniche fotografiche e cinematografiche. I temi affrontati sono molteplici: dalla trasposizione televisiva dei romanzi gialli, alla scelta degli attori protagonisti, dalla fortuna televisiva, alla serialità, fino al ruolo degli scrittori nelle sceneggiature originali o negli adattamenti televisivi, passando per l’impatto con il pubblico.
Le proiezioni: un calendario ricco di appuntamenti
Il programma delle proiezioni è ricco e variegato. L’inaugurazione del 4 febbraio ha visto la proiezione della prima puntata della miniserie ‘Quer pasticciaccio brutto de via Merulana’, tratta dall’omonimo romanzo di Carlo Emilio Gadda e introdotta da Peppino Ortoleva. Il 25 febbraio sarà la volta della prima puntata di ‘Non uccidere’, introdotta dalla scrittrice Barbara Capotondi. Il 25 marzo, la professoressa Giuliana Galvagno presenterà ‘Il giudice e il suo boia’, tratto dal romanzo di Friedrich Dürrenmatt. Il primo ciclo si concluderà l’8 aprile con ‘Dov’è Anna?’, presentato dallo scrittore Emanuele Gagliardi.
Un’iniziativa che celebra un genere intramontabile
L’iniziativa di Rai Teche a Torino rappresenta un’ottima occasione per riscoprire la ricca storia del giallo televisivo italiano. La mostra e la rassegna video offrono uno sguardo completo sull’evoluzione del genere, evidenziando come esso sia stato in grado di adattarsi ai cambiamenti sociali e culturali nel corso del tempo. La scelta di affiancare alle proiezioni l’analisi di esperti del settore contribuisce ad arricchire ulteriormente l’esperienza, offrendo al pubblico una chiave di lettura più approfondita e consapevole. Si tratta, dunque, di un’iniziativa di grande valore culturale, che celebra un genere intramontabile e continua a catturare l’attenzione di diverse generazioni.