Il trionfo di ‘Corpo, umano’ di Vittorio Lingiardi
La 99ª edizione del prestigioso Premio Bagutta ha visto trionfare Vittorio Lingiardi con la sua opera ‘Corpo, umano’, edita da Einaudi. La giuria, presieduta da Isabella Bossi Fedrigotti e composta da figure di spicco del panorama culturale italiano, ha premiato il lavoro di Lingiardi per la sua capacità di fondere sapientemente il saggio dotto con il racconto, un equilibrio difficile da raggiungere ma che l’autore ha saputo padroneggiare con maestria. Vittorio Lingiardi, noto psichiatra e psicoanalista, ha costruito un’opera che si distingue per il suo approccio unico e affascinante al corpo umano. ‘Corpo, umano’ si presenta come un viaggio dettagliato attraverso l’anatomia e la fisiologia, arricchito da un ricchissimo tessuto di citazioni che spaziano dall’antichità all’attualità, senza mai perdere il filo del discorso. Il corredo di illustrazioni, che attingono a diverse discipline, rende il testo ancora più avvincente e coinvolgente per il lettore.La giuria ha sottolineato come l’opera di Lingiardi riesca a muoversi con disinvoltura tra un corpo malato e uno perfettamente sano, tra un ricordo autobiografico e un aneddoto del mondo culturale. Questo viaggio, secondo i giurati, si legge con lo stesso spirito con cui si affronta un romanzo, grazie alla sua capacità di catturare l’attenzione e stimolare la riflessione.
Marta Lamalfa premiata per l’opera prima ‘L’isola dove volano le femmine’
Il premio per l’opera prima è stato assegnato a Marta Lamalfa, classe 1990, per il suo romanzo ‘L’isola dove volano le femmine’, pubblicato da Neri Pozza. La giuria ha riconosciuto l’originalità del tema, una storia ambientata in Sicilia oltre un secolo fa, e soprattutto la forza e l’unicità della lingua utilizzata dall’autrice. La capacità di Lamalfa di modellare la lingua con sicurezza, nonostante sia alla sua opera d’esordio, è stata particolarmente apprezzata.Il romanzo di Lamalfa si distingue per la sua capacità di trasportare il lettore in un’epoca e in un contesto specifici, attraverso una narrazione vivida e coinvolgente. La sua lingua, forte e personale, contribuisce a creare un’atmosfera unica, che ha affascinato la giuria e ha permesso all’autrice di emergere tra le altre opere prime in concorso.
La cerimonia di premiazione
La cerimonia di premiazione si terrà domenica 9 febbraio alle 20.00 nella storica sede di via De Grassi a Milano, gentilmente messa a disposizione da Francesco Micheli, sostenitore di lunga data del Premio Bagutta. L’evento si svolgerà durante la tradizionale cena a inviti, un’occasione speciale per celebrare i vincitori e la ricchezza della letteratura italiana contemporanea.Il Premio Bagutta, giunto alla sua 99ª edizione, si conferma ancora una volta come uno dei riconoscimenti letterari più importanti e prestigiosi del panorama culturale italiano, capace di valorizzare opere di grande spessore e di scoprire nuovi talenti.
Riflessioni sul Premio Bagutta e le opere premiate
La 99ª edizione del Premio Bagutta ci offre uno spaccato interessante sulla vitalità della letteratura italiana contemporanea. La scelta di premiare ‘Corpo, umano’ di Vittorio Lingiardi sottolinea l’importanza di opere che sappiano intrecciare saperi diversi, offrendo al lettore una prospettiva originale e stimolante. L’approccio di Lingiardi, capace di unire scienza, cultura e narrazione, rappresenta un esempio di come la conoscenza possa essere trasmessa in modo coinvolgente e appassionante. Allo stesso modo, il riconoscimento a Marta Lamalfa per la sua opera prima ‘L’isola dove volano le femmine’ evidenzia l’attenzione del premio verso le nuove voci della letteratura italiana, capaci di portare freschezza e originalità nel panorama letterario. La sua lingua forte e personale, unita a una storia ambientata in un contesto affascinante, dimostra come il talento possa emergere anche al di fuori dei circuiti più consolidati. Il Premio Bagutta, con le sue scelte, continua a svolgere un ruolo fondamentale nel promuovere la cultura e la lettura, valorizzando opere che contribuiscono ad arricchire il nostro patrimonio culturale.