Un’Apertura Significativa per la Perdonanza
L’Arcivescovo metropolita dell’Aquila, Antonio D’Angelo, ha annunciato che sarà il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato Vaticano, ad aprire la Porta Santa della Basilica di S. Maria di Collemaggio in occasione della prossima Perdonanza. Questo evento, di grande rilevanza spirituale e culturale per la città dell’Aquila, si terrà in un contesto di profondo significato, con il legame tra il Giubileo e la tradizione celestiniana che assume un ruolo centrale. L’annuncio è stato dato durante un incontro con la stampa locale, tenutosi il 24 gennaio, in prossimità della festa di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti, e ha visto la partecipazione anche del presidente dell’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo, Stefano Pallotta.
Il Legame tra Giubileo e Perdonanza
L’Arcivescovo D’Angelo ha espresso la sua gratitudine al Cardinale Parolin per la sua disponibilità a presenziare all’evento, sottolineando come la sua presenza rafforzi il legame tra il Giubileo e la Perdonanza. Questo legame è stato ulteriormente evidenziato da Papa Francesco nella Bolla di indizione dell’Anno Santo ‘Spes non confundit’, dove il Pontefice ha citato la ‘grande Perdonanza’ come tappa spirituale fondamentale verso il primo Giubileo del 1300. La scelta del Cardinale Parolin di aprire la Porta Santa rappresenta un segno tangibile di questa connessione profonda e significativa tra la tradizione locale e la spiritualità universale.
La Mitezza come Virtù Chiave nella Comunicazione
L’Arcivescovo D’Angelo ha anche commentato il Messaggio del Santo Padre per la Giornata delle Comunicazioni Sociali, soffermandosi sul tema della ‘mitezza’. Ha osservato come questa virtù sia poco di moda nel contesto attuale, caratterizzato da un clima di aggressività. D’Angelo ha sottolineato come il Papa presenti la mitezza come uno stile di accompagnamento, in cui ci si mette accanto all’altro per aiutarlo a crescere. Ha poi rivolto un appello ai comunicatori, sottolineando il loro ruolo importante nell’accompagnare la crescita della persona e della società. Ha inoltre evidenziato come i contenuti veri non si affermino con la forza e la violenza, ma attraverso un linguaggio pacato e sereno.
Il Ruolo della Comunicazione nel Promuovere la Speranza
In un tempo definito ‘particolare e precario’ dall’Arcivescovo, egli ha sottolineato la necessità di ritrovare punti fermi capaci di garantire un equilibrio esistenziale. Ha quindi affidato al mondo della comunicazione una missione importante: aiutare il processo della speranza, ridando all’umanità intera una prospettiva nuova. Questo implica promuovere una cultura del bene che si fondi su dialogo, incontro, amicizia e fraternità. L’appello dell’Arcivescovo D’Angelo evidenzia l’importanza cruciale della comunicazione nel plasmare una società più giusta e pacifica, dove la mitezza e la verità siano valori guida.
Riflessioni sulla Perdonanza e il Ruolo della Comunicazione
La scelta del Cardinale Parolin di aprire la Porta Santa per la Perdonanza dell’Aquila non è solo un evento di rilievo religioso, ma anche un potente simbolo di continuità tra passato e presente, tra tradizione locale e spiritualità universale. L’enfasi sulla mitezza come virtù chiave nella comunicazione, evidenziata dall’Arcivescovo D’Angelo, ci invita a riflettere sul ruolo che i media e la comunicazione in generale giocano nella costruzione di una società più pacifica e rispettosa. In un’epoca di polarizzazione e aggressività, l’invito alla mitezza e al dialogo rappresenta una sfida importante e necessaria per tutti noi.