Crollo Vertiginoso degli Attraversamenti nel Darien
Il Servizio nazionale per l’immigrazione (Snm) di Panama ha annunciato un calo impressionante del 94% nel numero di migranti che hanno attraversato la giungla del Darien nel mese di maggio, rispetto allo stesso periodo del 2023. Secondo i dati forniti, solo 2.158 persone hanno raggiunto Panama dopo aver affrontato il pericoloso confine naturale, contro le 34.839 dello scorso anno. Questa drastica riduzione segna una svolta significativa nel flusso migratorio attraverso questa regione critica.
Incontro Chiave tra Panama e Stati Uniti
Questa notizia giunge in un momento cruciale, poche ore prima dell’arrivo a Panama del segretario di Stato Usa, Marco Rubio. L’incontro con il presidente panamense, José Raul Mulino, avrà come uno dei punti centrali all’ordine del giorno proprio la crisi migratoria. La cooperazione tra i due paesi è fondamentale per gestire efficacemente il flusso di migranti e affrontare le sfide umanitarie e di sicurezza che ne derivano.
Dati Complessivi del 2024 e Confronto con il 2023
Nonostante il calo di maggio, nel corso del 2024, 300.549 migranti hanno attraversato il Darien. Questo dato, sebbene elevato, rappresenta comunque una diminuzione del 41% rispetto al 2023, quando gli attraversamenti furono 511.103. La giungla del Darien è nota per i suoi pericoli, tra cui fiumi impetuosi, animali selvatici e la presenza di organizzazioni criminali, rendendo ogni attraversamento un’impresa estremamente rischiosa.
Politiche Restrittive e Accordi di Rimpatrio
La sensibile riduzione del flusso migratorio è attribuibile alle politiche più restrittive implementate dal governo panamense a partire da giugno. Tra queste, la chiusura di alcuni sentieri illegali e un accordo con gli Stati Uniti per il rimpatrio immediato dei migranti una volta giunti nel paese. Queste misure hanno evidentemente avuto un impatto significativo, scoraggiando molti dal tentare l’attraversamento.
Impatto e Considerazioni Future
La drastica riduzione degli attraversamenti del Darien è un segnale incoraggiante, ma è fondamentale monitorare la situazione per garantire che le politiche restrittive non creino ulteriori problemi umanitari. È necessario un approccio olistico che tenga conto delle cause profonde della migrazione, offrendo alternative sicure e legali ai migranti. La cooperazione internazionale, in particolare tra Stati Uniti e Panama, è cruciale per affrontare questa complessa sfida in modo efficace e sostenibile.