Un Ford irritato risponde alle domande politiche
Durante il junket internazionale a Londra per il film ‘Captain America: Brave New World’, Harrison Ford ha mostrato un certo fastidio di fronte alle ripetute domande indirette sulla politica, in particolare sul suo parere riguardo l’ex presidente americano Donald Trump. L’attore ha fermamente dichiarato: “Sono qui per parlare di un film, non dell’atmosfera politica del mio paese, del tuo o di chiunque altro. Questo è un film basato su personaggi dei fumetti. È solo entertainment e io sono felice di farne parte”. Ford ha ribadito di non essere interessato a discorsi politici in questa sede, sottolineando che si tratta di un’occasione per celebrare il cinema e l’intrattenimento.
Da eroe a villain: la trasformazione di Harrison Ford
Harrison Ford, noto per aver interpretato eroi iconici come Indiana Jones, ha discusso del suo ruolo di Thaddeus ‘Thunderbolt’ Ross / Red Hulk, un personaggio villain, in ‘Captain America: Brave New World’. “In realtà non so se ho mai davvero interpretato un eroe, casomai soltanto un essere umano che in certe circostanze può comportarsi eroicamente,” ha commentato Ford. Ha continuato spiegando che le persone sono complesse, con aspetti sia positivi che negativi, e che il suo approccio al ruolo è stato quello di immaginare semplicemente di essere un cattivo, senza ulteriori complicazioni. Questa nuova interpretazione rappresenta una svolta nella sua carriera, un cambiamento che ha accolto con entusiasmo.
Gli incendi di Hollywood: una tragedia che ha toccato tutti
L’attore ha anche commentato gli incendi che hanno devastato Hollywood, definendoli un periodo “devastante per Los Angeles”. Ford ha espresso la sua vicinanza a coloro che hanno subito perdite, riconoscendo la gravità della situazione. “Io sono stato fortunato a sfuggire al disastro. Ora però – ha continuato Ford – abbiamo molto lavoro da fare per ricreare un ambiente vivibile e tutti stanno facendo del loro meglio per andare avanti, ma è una situazione molto complicata e ci vorranno anni per superare questa cosa”. Ford ha sottolineato la necessità di impegno collettivo per la ricostruzione, riconoscendo che il processo sarà lungo e difficile.
L’esperienza Marvel: divertimento e responsabilità
Lavorare con Marvel, ammette l’attore 82enne, “mi ha portato lontano dai miei soliti personaggi, una cosa però che volevo fare perché tutti i miei colleghi che ci erano passati mi dicevano che era divertente. Sembrava anche a me un cinema divertente e soprattutto pulito, cosa che si è poi confermata vera”. Ford ha espresso il suo piacere nel partecipare a questo tipo di cinema, descrivendolo come un’esperienza divertente e positiva. Ha inoltre sottolineato l’aspetto ludico del suo lavoro, affermando: “In realtà non è un vero lavoro, faccio una cosa che è incredibile venga pagata. Sono pagato per giocare e divertirmi con altre persone”. Ford ha evidenziato l’importanza della responsabilità che deriva dal lavoro creativo, sottolineando la libertà di poter giocare con l’immaginazione e le emozioni del pubblico.
Captain America: Brave New World – La trama
Il film, diretto da Julius Onah, vede Harrison Ford affiancato da Danny Ramirez, che interpreta Falcon. La trama di ‘Captain America: Brave New World’ ruota attorno a Sam Wilson (Anthony Mackie), il nuovo Capitan America, che, dopo un incontro con il neoeletto presidente degli Stati Uniti, si trova coinvolto in un incidente internazionale. Wilson deve scoprire le cause di un complotto globale che minaccia di mettere in pericolo il mondo intero. Il film promette azione, suspense e colpi di scena, consolidando il ruolo di Sam Wilson come nuovo leader dei Vendicatori.
Un’icona del cinema che si rinnova
La partecipazione di Harrison Ford al franchise Marvel rappresenta un interessante capitolo nella sua carriera. L’attore, noto per i suoi ruoli da eroe, dimostra di non aver paura di mettersi in gioco con un personaggio villain, aggiungendo una nuova sfumatura al suo talento. La sua dichiarazione sulla natura del suo lavoro, definendolo un gioco pagato, mette in luce la sua passione e il suo approccio umile, nonostante la sua fama. La sua esperienza con Marvel sembra averlo divertito, confermando che l’industria dell’intrattenimento può essere fonte di gioia e creatività, anche per le leggende del cinema.