Un Viaggio Emozionale sulla Linea Lilla
In un’iniziativa che richiama i fasti del giornalismo sportivo del passato, quando Beppe Viola intervistava Gianni Rivera su un tram, gli ex difensori di Inter e Milan, Beppe Bergomi e Alessandro Costacurta, si sono ritrovati a bordo della metropolitana M5, la linea Lilla, per un’intervista speciale. Il viaggio, partito dal capolinea di Bignami e diretto alla fermata San Siro Stadio, ha offerto l’occasione per ripercorrere i momenti più significativi delle loro carriere e il loro rapporto con i mezzi pubblici, in vista dell’attesissimo derby della Madonnina.
Dagli Allenamenti in Tram alla Scala del Calcio in Metro
Intervistati da Gianluigi Bagnulo di Sky Sport e dal magazine online di Atm, Lineadiretta, i due campioni hanno condiviso aneddoti e ricordi legati ai loro esordi. Prima di diventare icone del calcio, Bergomi e Costacurta utilizzavano i mezzi pubblici per raggiungere i campi di allenamento. “Ai nostri tempi prendevamo la 93 per andare agli allenamenti”, ha raccontato Costacurta, ricordando i tempi in cui si allenavano a Rogoredo, un vero e proprio rituale. Bergomi, invece, ha rievocato le sue trasferte da tifoso, quando scendeva alla fermata Lotto e percorreva a piedi la strada fino allo stadio.
Il Cambiamento dei Tempi e l’Efficienza dei Mezzi Pubblici
Oggi, Bergomi e Costacurta continuano a utilizzare i mezzi pubblici, apprezzando la velocità e l’efficienza che questi offrono per raggiungere lo stadio. “Un tempo ci si metteva il triplo”, hanno sottolineato entrambi, evidenziando come la moderna rete di trasporti pubblici abbia semplificato la vita dei tifosi e non solo. Il loro viaggio sulla M5 non è stato solo un’intervista, ma un vero e proprio tuffo nel passato, un confronto tra i tempi andati e la realtà attuale, con un occhio sempre rivolto alla passione per il calcio e per il derby che si avvicina.
Un’Iniziativa che Unisce Passato e Presente
L’iniziativa di Atm e Sky Sport, che ha visto Bergomi e Costacurta protagonisti di un’intervista in metropolitana, è un esempio di come il giornalismo sportivo possa innovarsi, pur mantenendo un legame con le tradizioni del passato. Il racconto dei due campioni, tra ricordi di gioventù e aneddoti legati ai mezzi pubblici, offre uno spaccato interessante sulla vita dei calciatori prima di diventare famosi, e sull’evoluzione dei trasporti pubblici a Milano. Questo evento ci ricorda come lo sport e la città siano strettamente connessi, e come le storie personali dei campioni possano toccare le corde emotive di ogni tifoso.