Distacco valanghivo a Ciampac: snowboarder salvo
Intorno alle 11 di questa mattina, due valanghe si sono staccate in Val di Fassa, nel cuore delle Dolomiti trentine, provocando un’immediata mobilitazione dei soccorsi. La prima valanga si è staccata dalla cresta del Sella Brunech, in località Ciampac, a circa 2.400 metri di quota. La massa di neve, con un fronte di circa 150 metri e una lunghezza di 100 metri, è finita a bordo pista, travolgendo uno snowboarder di nazionalità spagnola. Fortunatamente, l’uomo è stato estratto immediatamente dalla neve dal soccorso piste della Polizia di Stato, senza riportare ferite o conseguenze.
Seconda valanga e intervento dei soccorsi
Una seconda valanga si è staccata a poche centinaia di metri più a valle rispetto alla prima, senza coinvolgere alcuna persona. L’allarme è stato lanciato al Numero unico per le Emergenze 112 da un addetto agli impianti di risalita. La Centrale Unica di Emergenza ha immediatamente attivato l’elicottero di soccorso, che ha trasportato sul posto un tecnico di elisoccorso, un’equipe sanitaria e tre unità cinofile: una del Soccorso Alpino e due del Centro addestramento alpino di Moena della Polizia di Stato. Le operazioni di bonifica sono state effettuate su entrambe le valanghe con l’ausilio delle unità cinofile e dei soccorritori delle Stazioni Alta Val di Fassa, Centro Fassa e Moena del Soccorso Alpino e Speleologico, che hanno utilizzato anche dispositivi Artva, Recco e sondaggi nella neve. Dopo un’accurata ricerca, è stato confermato che nessun’altra persona è stata coinvolta dal distacco.
Operazioni di bonifica concluse
Le operazioni di bonifica si sono concluse intorno alle 13.30, con la conferma che non vi sono state altre persone coinvolte oltre allo snowboarder spagnolo. L’efficacia e la rapidità dell’intervento delle squadre di soccorso hanno permesso di gestire la situazione in modo ottimale, garantendo la sicurezza di tutti. L’incidente sottolinea l’importanza della prevenzione e della prudenza in montagna, soprattutto in condizioni climatiche che possono favorire il distacco di valanghe.
Riflessioni sulla sicurezza in montagna
L’incidente in Val di Fassa ci ricorda quanto sia fondamentale la preparazione e la consapevolezza dei rischi quando ci si avventura in montagna. La prontezza dei soccorsi, unita all’efficacia delle tecnologie di ricerca e all’addestramento delle unità cinofile, ha permesso di evitare conseguenze ben più gravi. È essenziale che tutti coloro che frequentano le zone montane, sia sciatori che escursionisti, siano informati sui rischi e dotati di adeguata attrezzatura di sicurezza, come Artva, pala e sonda. La montagna è un ambiente meraviglioso, ma richiede rispetto e prudenza.