Le parole di Marotta sul nuovo format
Durante il convegno “Il Calciomercato: un’opportunità per i club e per la Football Industry”, organizzato in collaborazione con Banca Ifis, il presidente dell’Inter, Beppe Marotta, ha rilasciato dichiarazioni significative in merito al nuovo format della Champions League. Marotta ha definito il nuovo sistema “inedito e adrenalinico”, sottolineando come la sua squadra, l’Inter, si trovi in una posizione “molto interessante” dopo aver concluso la prima fase al quarto posto. Tuttavia, il dirigente nerazzurro ha espresso preoccupazione per la possibilità che due squadre italiane possano incontrarsi prematuramente nel torneo.
Il problema degli incontri tra italiane
Marotta ha evidenziato come il nuovo format, pur offrendo maggiore spettacolo e imprevedibilità, possa penalizzare le squadre dello stesso paese. La possibilità di un incrocio diretto tra due club italiani, infatti, potrebbe compromettere le chance di entrambe di avanzare nel torneo, riducendo di fatto le possibilità di successo per il calcio italiano. “Ecco, in questo sicuramente potremmo essere maggiormente tutelati”, ha affermato Marotta, sottolineando la necessità di una riflessione su come proteggere le squadre provenienti dallo stesso campionato.
Il nuovo format della Champions League: cosa cambia?
Il nuovo format della Champions League, che entrerà in vigore dalla stagione 2024/2025, prevede una fase a girone unico con 36 squadre partecipanti, anziché i classici otto gironi da quattro. Ogni squadra disputerà otto partite contro otto avversari diversi, quattro in casa e quattro in trasferta. Le prime otto classificate accederanno direttamente agli ottavi di finale, mentre le squadre classificate dal nono al ventiquattresimo posto si affronteranno in un playoff per conquistare gli ultimi otto posti disponibili. Questo nuovo sistema è stato pensato per aumentare l’interesse e la competitività del torneo, ma solleva anche nuove problematiche, come quella evidenziata da Marotta.
Implicazioni per l’Inter e il calcio italiano
L’Inter, come sottolineato da Marotta, si trova in una posizione di partenza favorevole, avendo terminato la prima fase al quarto posto. Tuttavia, la possibilità di incontrare un’altra squadra italiana nel cammino verso la finale rappresenta un ostacolo non trascurabile. La preoccupazione di Marotta riflette una generale esigenza di tutela per le squadre italiane, che si trovano a competere in un contesto sempre più internazionale e competitivo. La necessità di una maggiore protezione per le squadre dello stesso paese potrebbe portare a nuove discussioni e modifiche nel regolamento, con l’obiettivo di garantire una competizione più equa e avvincente.
Riflessioni sul futuro della Champions
Le parole di Marotta sollevano un punto cruciale: il nuovo format della Champions League, pur essendo innovativo e potenzialmente più spettacolare, potrebbe necessitare di ulteriori aggiustamenti per garantire equità e tutela per le squadre dello stesso paese. La preoccupazione per possibili incontri prematuri tra club italiani è legittima e merita un’attenta valutazione da parte degli organi competenti. La competizione deve essere avvincente, ma allo stesso tempo deve salvaguardare le opportunità di successo per tutti i partecipanti.