La Denuncia e la Scelta Giudiziaria
L’avvocato Luigi Li Gotti ha recentemente dichiarato a Radio 24 di aver presentato una denuncia relativa al caso Almasri, sottolineando che la sua azione è stata una “scelta giudiziaria” dettata dalla sua coscienza. Li Gotti ha chiarito di aver agito come “comune cittadino”, non ritenendo opportuno chiedere dimissioni, ma piuttosto di aver rilevato “aspetti di possibile reità” che lo hanno portato a presentare una denuncia. Questa mossa, secondo le sue parole, è stata un atto “doveroso” di fronte a ciò che ha percepito come possibili irregolarità.
Nessun Legame con Romano Prodi
In risposta alle speculazioni su un possibile coinvolgimento dell’ex Presidente del Consiglio Romano Prodi, nel cui governo Li Gotti ha ricoperto il ruolo di sottosegretario, l’avvocato ha negato categoricamente qualsiasi legame. “Non ci ho mai parlato in vita mia con Prodi”, ha affermato, ribadendo che la sua decisione è stata guidata esclusivamente dalla sua “coscienza” e non da influenze esterne. Questa dichiarazione mira a dissipare qualsiasi dubbio sulla sua autonomia e indipendenza nell’affrontare la questione Almasri.
Le Accuse di Difesa di Mafiosi
Un altro punto cruciale affrontato da Li Gotti è stata l’accusa di aver difeso mafiosi. In risposta, l’avvocato ha precisato di aver svolto una vasta gamma di incarichi legali, tra cui la difesa di “collaboratori di giustizia”. Ha ricordato come Giovanni Falcone gli chiese di assumere la difesa di Francesco Marino Mannoia, un collaboratore di giustizia, sottolineando che accettò “per dovere deontologico”. Li Gotti ha poi elencato alcuni dei casi in cui ha difeso le vittime di mafia e terrorismo, come i familiari dei carabinieri uccisi in via Fani, le vittime di Piazza Fontana e la famiglia Calabresi, dimostrando un impegno costante nella lotta contro la criminalità organizzata e la difesa dei diritti delle vittime.
Il Contesto della Denuncia
La denuncia presentata dall’avvocato Li Gotti si inserisce in un contesto di crescente attenzione mediatica e pubblica sul caso Almasri. La vicenda, che ha suscitato dibattiti e polemiche, ora vede l’intervento di un legale di spicco come Li Gotti, che ha deciso di agire attraverso le vie legali. L’azione dell’avvocato solleva ulteriori interrogativi sulla gestione del caso e sui possibili sviluppi futuri. La sua decisione di presentare una denuncia, piuttosto che limitarsi a critiche pubbliche, evidenzia la sua volontà di perseguire la verità attraverso i canali istituzionali.
Riflessioni sulla Scelta di Li Gotti
La decisione di Luigi Li Gotti di presentare una denuncia sul caso Almasri, piuttosto che esprimere una semplice critica politica, segna un approccio più formale e giudiziario alla questione. La sua difesa dalle accuse di legami con la criminalità organizzata e la sua enfasi sul dovere deontologico e sulla difesa delle vittime mostrano un impegno verso la legalità e la giustizia. La sua negazione di legami con Romano Prodi rafforza l’immagine di un professionista che agisce in autonomia, basandosi sulla propria coscienza e sul proprio giudizio. Resta da vedere quali sviluppi avrà la sua denuncia e come influenzerà il corso degli eventi.