L’Integrity Tour arriva al Viola Park
Il “Rocco B. Commisso Viola Park” di Firenze ha ospitato una tappa cruciale dell’Integrity Tour 2024/2025, un’iniziativa volta a sensibilizzare il mondo del calcio sui pericoli del match-fixing. L’incontro ha visto la partecipazione della Prima Squadra e del Settore Giovanile della Fiorentina, dimostrando l’impegno del club nel contrastare questo fenomeno.
Il focus sul match-fixing
L’avvocato Marcello Presilla, Responsabile Integrity per l’Italia di Sportradar AG, ha condotto il workshop, spiegando in dettaglio le varie forme di match-fixing. Ha illustrato i rischi e le conseguenze per i tesserati, evidenziando come i “fixers” si avvicinano ai calciatori, sfruttando sempre più spesso i social media e le nuove tecnologie. Questi approcci mettono a repentaglio non solo la carriera e la reputazione dei giocatori, ma anche la credibilità dell’intero sistema calcio.
La prevenzione come strumento chiave
L’allenatore della Fiorentina, Raffaele Palladino, ha sottolineato l’importanza della formazione e della prevenzione. “Purtroppo sappiamo che il problema del match-fixing è subdolo e, nel mondo digitale in cui viviamo, i rischi sono altissimi”, ha affermato Palladino. “Proprio per questo la formazione e la prevenzione sono strumenti assolutamente indispensabili per generare un ambiente sano e sensibilizzare i calciatori e tutti gli addetti ai lavori affinché si attengano sempre alle regole”.
Un impegno condiviso
L’evento ha evidenziato come la lotta al match-fixing richieda un impegno congiunto da parte di tutte le componenti del mondo del calcio. La partecipazione attiva della Fiorentina, con la sua Prima Squadra e il Settore Giovanile, dimostra una forte volontà di contrastare le pratiche illecite e promuovere un ambiente sportivo sano e trasparente.
L’importanza dell’educazione e della vigilanza
L’Integrity Tour rappresenta un’iniziativa fondamentale per proteggere l’integrità dello sport. La crescente sofisticazione delle tecniche di match-fixing, soprattutto attraverso i canali digitali, richiede una costante vigilanza e un’educazione continua per i giocatori e gli addetti ai lavori. La partecipazione attiva di club come la Fiorentina è un segnale positivo, ma è necessario un impegno collettivo e costante per garantire la trasparenza e la correttezza nel calcio.