Picchi di Marea e Allerta Meteo
La Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia ha comunicato che il picco di marea a Grado, raggiunto alle 8:55, si è attestato a 1,39 metri, senza causare allagamenti rilevanti. A Trieste, il mareometro ha segnato un picco di 2,62 metri alle 8:10, con il gruppo comunale di Muggia che ha prontamente attivato le paratie anti-marea in corrispondenza del Mandracchio. Nonostante questi picchi, non si sono registrati danni significativi nelle aree costiere.La regione è attualmente sotto allerta gialla fino a stasera, con previsioni di piogge intermittenti da moderate ad abbondanti, che potrebbero intensificarsi sulle Prealpi Giulie. Nel pomeriggio, sono previsti rovesci sparsi, anche temporaleschi, e la quota neve in montagna è in calo da 1600 metri fino a 800-1000 metri. Durante la notte, le precipitazioni residue si concentreranno su Alpi e Prealpi Giulie.
Venti Forti e Mareggiate
La costa è stata interessata da forti venti di Scirocco, con conseguenti mareggiate, soprattutto tra Lignano e Grado. Si prevede un calo dell’intensità del vento in serata. Venti forti da sud o sudovest soffiano anche in quota, contribuendo a rendere le condizioni meteorologiche instabili. Questi fenomeni atmosferici hanno richiesto una costante attenzione da parte delle autorità competenti per prevenire eventuali criticità.
Allagamenti Localizzati e Monitoraggio dei Corsi d’Acqua
Nelle prime ore della mattinata, sono stati segnalati allagamenti localizzati in abitazioni nei comuni di San Quirino e Spilimbergo, in provincia di Pordenone, e nei comuni di Treppo Grande e Sutrio, in provincia di Udine. Questi eventi dimostrano come, nonostante l’assenza di grandi criticità nelle zone costiere, l’entroterra non sia stato esente da disagi.Per quanto riguarda i corsi d’acqua, il torrente Cosa a Travesio è sceso sotto il livello di attenzione. L’idrometro di Venzone sul Tagliamento, alle 12:00, misurava 1,38 metri, al di sotto del livello di guardia posto a 1,90 metri. Lo scarico delle dighe di Ponte Racli e Ravedis si mantiene sotto il livello di guardia, ma è stato chiuso il guado di Rauscedo sul torrente Meduna. L’idrometro di San Cassiano, lungo il fiume Livenza, misura un livello inferiore a quello di guardia, ma è in aumento, richiedendo un monitoraggio continuo.
Attività della Protezione Civile
La Sala Operativa Regionale ha attivato 32 volontari per monitorare la situazione e intervenire nelle operazioni di ripristino. Questo dispiegamento di risorse umane sottolinea l’impegno della Protezione Civile nel garantire la sicurezza e il pronto intervento in caso di necessità. Il coordinamento e la prontezza delle squadre sono fondamentali per minimizzare gli impatti del maltempo sulla popolazione e sul territorio.
Considerazioni sulla Gestione dell’Emergenza
La gestione del maltempo in Friuli Venezia Giulia dimostra un’efficace risposta delle autorità e della Protezione Civile. Nonostante le condizioni avverse, con picchi di marea e forti precipitazioni, non si sono verificati allagamenti significativi nelle principali città costiere. Tuttavia, gli allagamenti localizzati in alcune zone interne evidenziano la necessità di monitorare attentamente anche queste aree. L’attivazione dei volontari e il monitoraggio costante dei corsi d’acqua sono elementi cruciali per mitigare i rischi e garantire la sicurezza della popolazione. La situazione rimane dinamica e richiede un’attenzione continua, soprattutto in vista delle previsioni che indicano possibili ulteriori rovesci e cali della quota neve.