Il Messico Respinge le Paure di Trasferimento di General Motors
In un contesto di crescente tensione commerciale tra Stati Uniti e Messico, il ministro dell’Economia messicano ha voluto rassicurare il paese riguardo alle possibili conseguenze dell’imposizione di dazi fino al 25% sulle importazioni dal Messico da parte degli Stati Uniti. Contrariamente alle preoccupazioni iniziali, il ministro ha categoricamente escluso un trasferimento delle attività di General Motors (GM) dal Messico, affermando con sicurezza: “Nessuno lascerà il Messico”.
Aggiustamenti, Non Abbandono
Il ministro, Marcelo Ebrard, ha sottolineato che, sebbene GM possa apportare alcuni “aggiustamenti” alle sue operazioni, non si prevede un abbandono delle strutture produttive messicane. “I loro impianti più produttivi si trovano qui, sarebbe molto costoso per loro trasferirsi. Sfrutteranno le capacità di cui non dispongono negli Stati Uniti,” ha spiegato il funzionario, esprimendo un cauto ottimismo riguardo al futuro economico del Messico. Ebrard ha inoltre aggiunto che il Messico continuerà a progredire grazie alla forza della sua economia, dimostrando fiducia nella resilienza del paese di fronte alle sfide commerciali.
GM Valuta Scenari Diversi
Le dichiarazioni del ministro Ebrard giungono in seguito alle parole di Mary Barra, CEO di General Motors, che all’inizio di questo mese aveva rivelato che l’azienda stava valutando diversi scenari per mitigare l’impatto di potenziali dazi. Durante una conference call con gli analisti sui risultati del quarto trimestre del 2024, Barra aveva affermato: “Abbiamo studiato molteplici scenari. In Messico produciamo pick-up e, pertanto, abbiamo la capacità di trasferire negli Stati Uniti parte di ciò che facciamo”. Queste dichiarazioni avevano alimentato le speculazioni su un possibile ridimensionamento delle attività di GM in Messico.
Le Capacità Produttive Messicane: Un Vantaggio Competitivo
Nonostante le parole di Barra, il ministro Ebrard ha ribadito l’importanza strategica degli impianti produttivi messicani per GM. La capacità di produrre pick-up in Messico, con costi inferiori rispetto agli Stati Uniti, rappresenta un vantaggio competitivo significativo per l’azienda. Questo fattore, unito alla difficoltà e ai costi elevati di un eventuale trasferimento, rende improbabile una fuga dal Messico. Ebrard ha quindi sottolineato che GM continuerà a sfruttare le competenze e le infrastrutture messicane per mantenere la propria competitività nel mercato globale.
Un Equilibrio Delicato
La situazione attuale evidenzia un delicato equilibrio tra le pressioni politiche e le esigenze economiche delle multinazionali. Mentre gli Stati Uniti cercano di proteggere la propria industria nazionale attraverso i dazi, le aziende come General Motors devono navigare in un contesto complesso, cercando di mantenere la propria redditività senza compromettere le proprie catene di approvvigionamento globali. La decisione di GM di non abbandonare il Messico, pur valutando diverse opzioni, dimostra come le considerazioni economiche spesso prevalgano sulle tensioni politiche. Sarà interessante osservare come si evolverà questa dinamica nei prossimi mesi.