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Previsioni ottimistiche di Bukele
Il presidente di El Salvador, Nayib Bukele, ha espresso grande ottimismo riguardo alla sicurezza del suo paese, affermando che il tasso di omicidi nel 2025 sarà inferiore a uno ogni 100.000 abitanti. Questa previsione, condivisa tramite il suo account ufficiale su X, segna un potenziale punto di svolta nella lotta contro la criminalità nel paese centroamericano.
Un calo drastico rispetto al passato
La previsione di Bukele rappresenta un enorme passo avanti rispetto agli anni passati. Nel 2024, il tasso di omicidi era già sceso a 1,9 ogni 100.000 abitanti, un dato che, sebbene positivo, impallidisce di fronte alla situazione del 2015, quando il tasso era di ben 106,3 omicidi per 100.000 abitanti. Questo calo drastico è il risultato di una serie di politiche di sicurezza implementate dal governo Bukele.
Il ruolo del regime di emergenza
Il governo di Bukele attribuisce la significativa riduzione del tasso di omicidi all’introduzione del regime di emergenza nel 2022. Questa misura, che ha portato all’arresto di 84.260 membri di gang, secondo i dati ufficiali, ha avuto un impatto notevole sulla sicurezza del paese. Il regime di emergenza ha permesso alle forze dell’ordine di operare con maggiore libertà, smantellando le reti criminali e riducendo la violenza.
Un inizio d’anno promettente
I primi 28 giorni di gennaio 2025 hanno visto un numero eccezionalmente alto di giorni senza omicidi, ben 24, secondo i dati della Polizia civile di El Salvador. Questo dato rafforza ulteriormente le speranze di raggiungere l’obiettivo di un tasso di omicidi inferiore a uno per 100.000 abitanti nel corso dell’anno. La tendenza positiva sembra consolidarsi, nonostante le controversie sollevate dalle politiche di sicurezza del governo.
Un successo con implicazioni complesse
La potenziale riduzione del tasso di omicidi a meno di uno per 100.000 abitanti in El Salvador sarebbe un risultato straordinario, che dimostra l’efficacia delle politiche di sicurezza adottate dal governo Bukele. Tuttavia, è importante considerare anche le implicazioni etiche e sociali di queste misure, in particolare il regime di emergenza, che ha sollevato preoccupazioni riguardo ai diritti umani. Nonostante i successi nella riduzione della criminalità, è fondamentale che la lotta alla violenza avvenga nel rispetto dei principi democratici e dei diritti fondamentali. Il caso di El Salvador offre uno spunto di riflessione sul delicato equilibrio tra sicurezza e libertà.