Le sneaker al matrimonio di Murdoch: un’audace scelta di stile?
Rupert Murdoch, il 93enne magnate dei media, ha detto “sì” per la quinta volta alla sua Elena Zhukova, ma non è stato il suo nuovo status matrimoniale a far discutere, bensì le sue scarpe. Il tycoon, noto per il suo impero mediatico e per la sua vita sentimentale movimentata, ha scelto di indossare un paio di sneaker nere, le Hoka, per la cerimonia che si è tenuta nella sua sontuosa villa di Bel Air, a Los Angeles. La scelta, insolita per un matrimonio, ha sollevato un’ondata di commenti e dibattiti sul mondo della moda e sulle convenzioni sociali.
Le Hoka, le stesse che il presidente Joe Biden ha indossato in diverse occasioni, sono note per la loro suola ammortizzata, perfetta per lunghe passeggiate e per un comfort eccezionale. Murdoch, che ha superato i 90 anni, potrebbe aver optato per questa scelta per motivi di praticità, privilegiando il comfort alla tradizione. Ma la scelta di indossare scarpe da sport con un completo grigio scuro ha suscitato diverse reazioni, con molti che hanno criticato la scelta dello sposo, ritenendola un gesto di strafottenza verso le convenzioni sociali.
Un dibattito sul ruolo delle convenzioni sociali nella moda
La scelta di Murdoch ha riacceso un dibattito sul ruolo delle convenzioni sociali nel mondo della moda. Per molti, le scarpe formali, con la suola di cuoio, sono un codice sociale che significa cortesia e buone maniere. Come ha affermato Jim Moore, direttore creativo della rivista GQ, le scarpe formali completano il look formale e sono un simbolo di rispetto per l’occasione. In questo senso, le sneaker di Murdoch sono state interpretate come un segno di disprezzo per le tradizioni, una scelta che ha evidenziato un atteggiamento di strafottenza verso le convenzioni sociali.
Il New York Times ha analizzato la questione da un punto di vista di genere, osservando che le donne, sul red carpet e ai matrimoni, sono spesso costrette a indossare tacchi a spillo scomodi e vertiginosi, sacrificando la mobilità alla bellezza. Al contrario, gli uomini, spesso in giacca e cravatta, non devono sottoporsi a sacrifici simili. L’editor di moda Guy Trebay ha visto nelle Hoka di Murdoch un segno di ribellione contro questa disparità, un’affermazione di libertà e di comfort.
Altri, come Eugene Rabkin, editor della rivista StyleZeitgeist, hanno ammesso che il casual è entrato pervasivamente nel mondo della moda formale, ma hanno comunque definito le sneaker con giacca e cravatta “orrende”. In definitiva, la scelta di Murdoch ha acceso un dibattito che va ben oltre il semplice gusto personale, sollevando questioni importanti sulla nostra concezione di stile, comfort e convenzioni sociali.
Un’analisi di stile e di società
L’episodio delle sneaker di Murdoch ci invita a riflettere sul ruolo della moda nella società. La scelta di un capo d’abbigliamento, in questo caso le scarpe, può essere interpretata in diversi modi, rivelando non solo il gusto personale, ma anche la posizione sociale, l’atteggiamento verso le convenzioni e, in alcuni casi, anche il potere. La scelta di Murdoch, che potrebbe essere stata dettata da una semplice preferenza per il comfort, ha scatenato un dibattito che ha messo in luce l’evoluzione del concetto di stile e la crescente importanza del comfort nella vita moderna. In un mondo sempre più informale, è lecito chiedersi se le convenzioni sociali tradizionali siano ancora valide o se stiano lentamente cedendo il passo a nuove forme di espressione individuale.