Il tavolo sulla crisi di Wartsila
Si è svolto a Roma, presso il ministero delle imprese e del Made in Italy, il tavolo sulla crisi di Wartsila, azienda che opera nel settore della produzione di motori marini e che ha annunciato la chiusura dello stabilimento di Bagnoli della Rosandra, a Trieste. Al tavolo hanno partecipato, tra gli altri, gli assessori del Friuli Venezia Giulia al Lavoro, Alessia Rosolen, e alle Attività produttive, Sergio E. Bini, oltre a rappresentanti di Msc, Confindustria AA, Wartsila, Invitalia, Rfi, Autorità di sistema portuale Adriatico orientale, Coselag, Interporto e sindacati.
I prossimi passi per la reindustrializzazione
I prossimi passi per la reindustrializzazione del sito di Bagnoli della Rosandra sono stati delineati durante il tavolo. Si prevede la sottoscrizione dell’accordo di programma da parte di Wartsila Italia, l’aggiornamento del piano industriale e la condivisione del piano di mitigazione. Questo processo porterà al passaggio dei lavoratori da Wartsila Italia a Msc.
Il ruolo della Regione Fvg
La Regione Fvg ha lavorato per l’inserimento di aspetti fondamentali nell’accordo di programma, tra cui il numero di lavoratori coinvolti, le tempistiche di assorbimento da parte di Msc, la formazione mirata e l’attenzione all’indotto. L’assessore Rosolen ha sottolineato l’urgenza di un aggiornamento del piano industriale da parte di Wartsila Italia, con una scansione temporale almeno triennale.
L’approccio ‘geografico’ dell’accordo
L’assessore Bini ha rimarcato che la Regione intende dare all’accordo di programma un approccio ‘geografico’, dato che riguarda l’intera area industriale di Trieste. Dopo una revisione dell’accordo con Autorità portuale, Coselag, Confindustria e Interporto, il testo ora prevede l’ampliamento dell’area oggetto dell’accordo all’intera area industriale di Trieste. L’obiettivo è quello di promuovere la decarbonizzazione del trasporto, la transizione green di ciclo produttivo e catena logistica, l’efficientamento del processo produttivo ed energetico.
Un segnale positivo per il futuro di Trieste
La reindustrializzazione del sito di Bagnoli della Rosandra rappresenta un segnale positivo per il futuro di Trieste. L’accordo di programma, se attuato con successo, potrà contribuire a creare nuove opportunità di lavoro e a rilanciare l’economia locale. Sarà fondamentale, però, che le parti coinvolte si impegnino a rispettare gli impegni presi e che la Regione Fvg continui a monitorare attentamente l’attuazione dell’accordo.