L’appello dei professori d’orchestra
In un momento cruciale per il Teatro San Carlo di Napoli, i professori d’orchestra hanno deciso di far sentire la propria voce attraverso una lettera aperta indirizzata agli organi di informazione. La missiva, diffusa in questi giorni, esprime le preoccupazioni e le aspettative della compagine orchestrale in vista della nomina del nuovo Sovrintendente, chiamato a sostituire Stéphane Lissner, il cui mandato si concluderà il prossimo marzo. I musicisti sottolineano l’importanza di questa scelta, che non è solo un atto gestionale, ma anche una decisione di rilevanza artistica, in quanto il nuovo dirigente avrà la facoltà di nominare il Direttore Artistico. Questo, secondo i professori d’orchestra, richiede una figura con competenze musicali di alto livello, una vasta cultura del settore e capacità relazionali, oltre alla sensibilità di cogliere le opportunità offerte dal panorama musicale internazionale.
Le parole del Sindaco Manfredi
Il Sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, in qualità di presidente della Fondazione Teatro di San Carlo, ha affrontato la questione in mattinata, ricordando che la procedura per la nomina è stata avviata. Tuttavia, ha precisato che i tempi sono vincolati anche dalle disposizioni del Ministero, in quanto la formalizzazione della nomina è subordinata alla costituzione del nuovo Consiglio, che dovrà definire le attività per i prossimi cinque anni. Le dichiarazioni del Sindaco sottolineano la complessità del processo decisionale e la necessità di rispettare le tempistiche istituzionali.
Le aspettative dell’orchestra
La lettera aperta, pur non essendo firmata dai singoli aderenti, riflette un sentire comune tra i professori d’orchestra. Essi auspicano che il nuovo Sovrintendente sia una figura di spicco internazionale, dotata di comprovate capacità manageriali. Ma non solo: i musicisti esprimono il desiderio che il nuovo dirigente metta al centro dei suoi obiettivi non solo i grandi nomi della lirica mondiale, ma anche le risorse professionali interne alla Fondazione. Ciò si tradurrebbe in un piano di crescita artistica che valorizzi l’orchestra, da troppo tempo relegata a un ruolo secondario. L’appello dei professori d’orchestra evidenzia la necessità di un approccio più inclusivo e partecipativo nella gestione del Teatro San Carlo, in cui il ruolo dell’orchestra sia riconosciuto e valorizzato.
Un futuro di crescita e valorizzazione
L’intervento dei professori d’orchestra del Teatro San Carlo si pone come un grido di allarme e un appello alla responsabilità delle istituzioni preposte. La nomina del nuovo Sovrintendente rappresenta un’opportunità per rilanciare il prestigio del teatro e per valorizzare le sue eccellenze artistiche. L’auspicio è che la scelta ricada su una figura di caratura internazionale, capace di coniugare la gestione manageriale con una visione artistica illuminata, in grado di promuovere la crescita e la valorizzazione di tutte le componenti del teatro, a partire dalla sua orchestra.
Riflessioni sulla nomina e il futuro del San Carlo
La lettera aperta dei professori d’orchestra del San Carlo solleva questioni fondamentali sulla gestione e la direzione artistica dei teatri lirici italiani. La richiesta di un Sovrintendente di statura internazionale e la valorizzazione delle risorse interne sono elementi cruciali per il rilancio di un’istituzione culturale di tale importanza. È essenziale che la nomina tenga conto non solo delle competenze manageriali, ma anche della sensibilità artistica e della capacità di creare un ambiente di lavoro inclusivo e stimolante per tutti i professionisti del teatro. Il futuro del San Carlo dipende da una scelta oculata e da una visione che metta al centro la qualità artistica e la valorizzazione del patrimonio culturale italiano.