Un Baule, Simbolo di Emigrazione, Diventa Museo Itinerante
Un’idea originale sta per prendere vita in Irpinia: un dispositivo museale mobile, battezzato ‘Casciamericana – il museo emigrante’, si appresta a seguire le rotte tracciate dagli emigrati italiani che, tra la fine dell’Ottocento e il primo dopoguerra, hanno attraversato l’oceano in cerca di un futuro migliore. Questo progetto, con un forte richiamo alla tradizione e alla memoria, si propone di portare una testimonianza tangibile del ricco patrimonio culturale delle popolazioni dell’Appennino meridionale, creando un ponte ideale tra passato e presente, tra le comunità di origine e quelle che si sono insediate all’estero.
Il Baule: Un Oggetto che Racconta Storie di Partenze e Ritorni
Il fulcro di questa iniziativa è un baule, oggetto emblematico dell’emigrazione, scelto non solo per la sua funzione pratica di contenitore ma anche per il suo profondo valore simbolico. Sarà proprio questo ‘scrigno’ a trasportare e narrare le storie della tradizione rurale del Sud Italia, diventando una sorta di ‘macchina del tempo’ in grado di rievocare le esperienze di chi ha lasciato la propria terra. L’architetto e designer aquiloniese Enzo Tenore, ideatore del progetto, sottolinea come l’idea nasca dalla volontà di rafforzare il legame tra le comunità satelliti di Aquilonia, sparse tra Stati Uniti, Argentina, Germania, Svizzera e l’hinterland torinese, e il loro paese d’origine. Il nome stesso, ‘cascia americana’, evoca l’immagine di quei bauli che accompagnavano gli emigranti nei loro viaggi transoceanici, trasformandosi ora in un museo itinerante che si fa portavoce di un’identità culturale.
Un Concept di Design Innovativo per la Riconnessione Culturale
Il progetto non si limita a una semplice rievocazione del passato, ma si propone come un modello innovativo di comunicazione e riconnessione culturale. Una delle ‘casce americane’, originariamente esposta nel museo di Aquilonia, è stata oggetto di un’attenta progettazione che l’ha trasformata in un dispositivo espositivo dinamico. Questo baule-museo è in grado di trasportare ed esporre oggetti selezionati dal vasto patrimonio del museo etnografico di Aquilonia, uno dei più grandi e completi d’Europa, insieme a supporti analogici e digitali che narrano storie e testimonianze di vita. La progettazione è stata il frutto di un workshop coordinato da Tenore e dalla professoressa Katia Fabbricatti, che ha visto la partecipazione attiva di 13 studenti dei corsi di Design per la Comunità e di Architettura dell’Università Federico II di Napoli.
Un’Iniziativa che Promuove l’Identità e la Memoria
Il progetto ‘Casciamericana’ si configura come un’iniziativa di grande valore culturale e sociale, in grado di promuovere l’identità e la memoria delle comunità emigrate dell’Appennino meridionale. Attraverso un approccio innovativo e partecipativo, il museo itinerante si propone di superare le distanze geografiche e culturali, creando un dialogo tra le generazioni e rafforzando il legame con le proprie radici. La ‘cascia americana’ non è solo un oggetto, ma un vero e proprio strumento di narrazione che invita alla scoperta di un patrimonio culturale ricco e variegato, contribuendo a preservarlo per le future generazioni.
Un Ponte tra Passato e Futuro
L’iniziativa ‘Casciamericana’ rappresenta un esempio virtuoso di come il design e la cultura possano unirsi per creare progetti significativi e di grande impatto sociale. Il recupero della memoria dell’emigrazione, attraverso un oggetto simbolico come il baule, si trasforma in un’opportunità per rafforzare i legami tra le comunità di origine e quelle della diaspora, offrendo uno spunto di riflessione sul significato di identità e appartenenza. Il progetto non solo valorizza il patrimonio culturale dell’Appennino meridionale, ma si propone come un modello replicabile per altre regioni italiane che hanno vissuto fenomeni migratori simili, dimostrando come la cultura possa essere un potente strumento di inclusione e riconnessione.