Un evento storico: due città, una sola capitale
L’8 febbraio segnerà l’inizio di un capitolo storico per l’Europa: Gorizia e Nova Gorica, città gemelle separate da un confine che un tempo rappresentava una divisione ideologica, si uniranno per celebrare la loro nomina congiunta a Capitale Europea della Cultura 2025. La cerimonia di apertura, che vedrà la partecipazione dei presidenti Sergio Mattarella e Nataša Pirc Musar, insieme a 11 ministri europei della cultura, simboleggerà la fine di un’era di divisione e l’inizio di un futuro di cooperazione e scambio culturale. Questo evento rappresenta un unicum nella storia della Comunità Europea, poiché mai prima d’ora due città divise da un confine avevano condiviso questo prestigioso titolo.
Da ‘stazione a stazione’: un viaggio attraverso la cultura
La cerimonia di apertura, denominata ‘Da stazione a stazione’, si svolgerà nella simbolica piazza Transalpina/Tgr Erope, un luogo carico di storia e significato, situato proprio al confine tra i due stati. Questa scelta sottolinea la volontà di superare le barriere fisiche e ideologiche, trasformando un punto di divisione in un luogo di incontro e scambio. La presenza di artisti di fama internazionale come Remo Anzovino, Daddy G (Massive Attack) e Andy Smith (Portishead) aggiungerà un tocco di magia e creatività all’evento, celebrando la ricchezza e la diversità della cultura europea.
Quattro temi, un’unica visione
Il programma di Go!2025 si articola attorno a quattro temi portanti: ‘Guerra e Pace’, ‘La creazione del nuovo’, ‘Contrabbandieri’ e ‘Tanto verde’. Questi temi, apparentemente disparati, sono in realtà interconnessi e riflettono la complessità e la ricchezza della storia e dell’identità delle due città. Attraverso questi temi, Go!2025 mira a promuovere una riflessione critica sul passato, un’esplorazione del presente e una visione ottimistica per il futuro, sottolineando l’importanza della cultura come strumento di dialogo e comprensione reciproca.
Un ricco programma di eventi e mostre
Il programma di Go!2025 è ricco di eventi e iniziative che spaziano dalla musica all’arte, dal teatro alla letteratura, dalla gastronomia alla storia. Tra gli eventi più attesi, si segnalano la ‘Marcia dell’amicizia’ e la ‘Settimana dell’Europa’ (1-9 maggio), ‘Gusti senza confini’ (26-28 settembre) per esplorare la gastronomia della regione, e la ‘Cerimonia finale’ con l’accensione delle luci di Natale (1-5 dicembre). Inoltre, il programma include il ‘Festival della Complessità’, una mostra dedicata a Zoran Mušič, un omaggio a Franco Basaglia, una docu-fiction transgenerazionale del regista Tomi Janežič, e un documentario di Anja Medved sui testimoni della Seconda Guerra Mondiale. Sono previsti anche la ‘Marcia del primo maggio’ in varie città europee di confine, la ‘Biennale dei Giovani Artisti dell’Europa e del Mediterraneo’, un focus sull’architetto Edvard Ravnikar, mostre su Andy Warhol e Steve McCurry, e la candidatura del ‘Sentiero della Pace’ all’Unesco.
Musica e grandi nomi per l’estate
L’estate sarà allietata da una serie di concerti di grandi nomi della musica internazionale, tra cui Alanis Morissette, Sting e Robbie Williams, che si esibiranno nell’ambito del programma parallelo di GO!2025&Friends. Questi eventi rappresentano un’ulteriore occasione per celebrare la cultura e l’unità europea, attirando un pubblico vasto e diversificato.
Un modello di cooperazione e riconciliazione
La nomina congiunta di Gorizia e Nova Gorica a Capitale Europea della Cultura 2025 rappresenta un evento di grande importanza, non solo per le due città, ma per l’intera Europa. Questo progetto ambizioso dimostra come la cultura possa superare le divisioni e promuovere la comprensione e la cooperazione tra i popoli. La storia di queste due città, un tempo separate da un confine invalicabile, è un potente simbolo di speranza e riconciliazione, un esempio di come le ferite del passato possano essere trasformate in opportunità di crescita e sviluppo. Go!2025 non è solo un evento culturale, ma un vero e proprio laboratorio di idee e di pratiche innovative, un modello per un’Europa più unita e inclusiva.