L’Italia in testa alla classifica europea per la decarbonizzazione
L’Italia si conferma leader nella Ue per la percezione della decarbonizzazione come un’opportunità, con il 73% delle Pmi che la considera importante o critica, secondo la seconda edizione del “Climate Transition Barometer” di Argos Wityu e Boston Consulting Group (Bcg). La Francia si piazza al secondo posto con il 67%, seguita da Germania (68%) e Benelux (62%), con un aumento rispettivamente di 5 e 2 punti percentuali rispetto al 2023.
Un’analisi su oltre 700 Pmi in 6 Paesi europei
L’analisi ha coinvolto oltre 700 Pmi leader in 6 Paesi europei (Francia, Italia, Germania, Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo), operanti in settori direttamente responsabili delle emissioni di Co2. I risultati confermano la crescente consapevolezza delle Pmi europee riguardo alla decarbonizzazione, con l’85% dei dirigenti che la considera importante o addirittura cruciale.
Investimenti in crescita per la decarbonizzazione
Il “Climate Transition Barometer” evidenzia anche una maggiore maturità delle Pmi europee in tema di decarbonizzazione. Il 17% delle Pmi europee dichiara di aver investito in modo massiccio (oltre il 10% del proprio Capex annuale) in strategie per la decarbonizzazione, rispetto all’11% del 2023. La quota di aziende che non ha ancora investito né avviato nessuna iniziativa è scesa dal 27% al 22% in un anno.
Gli ostacoli alla decarbonizzazione
Tra gli ostacoli alla decarbonizzazione per le aziende vi sono la mancanza di risorse finanziarie (-13 punti), l’incertezza del ritorno sull’investimento (-8 punti) e la complessità regolamentare (-11 punti). Tuttavia, l’ostacolo principale per le Pmi quest’anno è la mancanza di risorse interne, segnalato dal 46% dei rispondenti.
Un segnale positivo per la transizione verde
I risultati del “Climate Transition Barometer” sono incoraggianti, dimostrando che le Pmi europee stanno prendendo sempre più sul serio la decarbonizzazione. L’Italia, in particolare, si conferma leader in questo processo, con un atteggiamento proattivo e un’alta consapevolezza delle opportunità offerte dalla transizione verde. Tuttavia, è fondamentale affrontare le sfide che le Pmi incontrano, come la mancanza di risorse finanziarie e interne, per accelerare la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio.